Alvaro Vadillo, talento emergente del Betis
(Scheda a cura di Demetrio Marrara)
NOME COMPLETO: Alvaro Vadillo Cifuentes
DATA DI NASCITA: 12 Settembre 1994
LUOGO DI NASCITA: Puerto Real
NAZIONALITA': Spagna
ALTEZZA/PESO: 180cm/ND
RUOLO: Ala Sinistra
VALORE DI MERCATO: 1.000.000 Euro
Quando sei giovane non sempre è facile riprendersi fisicamente e mentalmente da un brutto infortunio. La sua carriera, seppur ancora giovane, è stata segnata dalla rottura dei legamenti crociati. Fatale fu quell'intervento killer di Sergio Ramos al Bernabeu, nella disfatta per 4-1 del suo Betis Siviglia.
Alvaro Vadillo si è rialzato ed ha ripreso da dove aveva mollato: stupire la platea con la sua classe, la sua rapidità e la sua tecnica.
Facciamo un passo indietro e partiamo dalle sue origini. Vadillo nasce a Puerto Real, in Andalusia. Una vita tra le fila del Betis Siviglia. Inizia a giocare a calcio da piccolo, 12 anni. Il suo sogno è quello di esordire nel calcio che conta. Questo sogno si avvera il 28 Agosto 2011, esordendo a soli 16 anni 11 mesi e 16 giorni, divenendo, così, il secondo giocatore più giovane di sempre ad aver esordito nella Liga. Tra l'altro quella partita fu vinta dal Betis per 1-0 contro il Granada, un esordio da sogno a tutti gli effetti.
Si potrà discutere sulle sue orecchie a sventola, ma assolutamente no sulle sue qualità tecniche. Alvaro è un'ala sinistra dal dribbling ubriacante. Quando ti punta, ti salta sistematicamente. Dotato di ottima tecnica e velocità supersonica. Magari non un goleador, ma lui vive per fare assist. Per caratteristiche ricorda le ali di scuola Barcellona, i vari Tello, Cuenca, Pedro ma anche quel Jesus Navas che gioca sull'altra sponda di Siviglia.
Julen Lopetegi, a marzo, lo ha voluto fortemente nell'under19 spagnola. Il suo, però, è stato solo un prestito dato che fa parte regolarmente dell'under20 con la quale ha collezionato 5 presenze ed 1 gol.
Le Big Europee hanno già messo gli occhi su di lui ed il suo compagno di squadra, più "anziano, Pozuelo. Manchester United e Milan sono andati ripetutamente a visionarlo durante le partite di Liga Spagnola, raccogliendo sempre delle relazioni positivissime. Il suo valore di mercato a fine stagione potrebbe impennarsi notevolmente, ma per giocare in una grande squadra dovrebbe, prima di tutto, diventare titolare in pianta stabile nel Betis.
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