Testa-coda o quasi al Velodrome di Marsiglia dove i padroni di casa ospitano il Brest penultimo in classifica ed in cerca di punti salvezza in maniera disperata.
Sulla carta sembra un incontro molto abbordabile per il Marsiglia, ma la realtà è un'altra: la squadra di Elie Baup ha sofferto tantissimo le partite contro le squadre di bassa classifica, perdendo ad esempio contro il Troyes; quindi mai fidarsi.
La partita non parte bene per i marsigliesi che subiscono un piccolo pressing da parte degli ospiti guidati da Martins, ma quando i locali spingono si rendono pericolosi e solo grazie all'imprecisione mista ad un po di sfortuna non ha permesso all'OM di andare in vantaggio prima del gol di Cheyrou al 46esimo del primo tempo grazie ad una magistrale punizione di sinistro che il centrocampista francese fa partire dal limite dell'area di rigore dove precedentemente era stato astuto e furbo Romao a conquistare il tiro dal limite.
Il secondo tempo è il più classico che ci si potesse aspettare: partita bruttina, come classico del concreto OM di Baup, con gli ospiti che si rendono pericolosi con Raspentino (di proprietà dell'OM) e Chafni ma un bravissimo Mandanda nega il pari.
I locali però spingono alla ricerca del raddoppio ma non riescono a trovarlo per diversi motivi: uno di questi è l'off-side di Lucas Mendes che si vede annullare giustamente un gol di testa su punizione di Valbuena.
Un'altra occasione da rimarcare è il bel movimento di Jordan Ayew che però non viene accompagnato da una conclusione precisa visto che il tiro finisce in tribuna.
Nel finale, ancora una volta uno strepitoso Mandanda (tornato ai livelli del 2010) nega la gioia del gol al neoentrato Khaled.
Come detto prima, è stata una partita non tanto bella ma i padroni di casa riescono a portare l'intera posta in palio grazie all'ennesimo 1-0 stagionale e malgrado qualche scricchiolio in difesa la porta è rimasta inviolata.
In classifica il PSG è oggettivamente irragiungibile mentre Baup e company sperano nei passi falsi di Nizza e Saint Etienne per coronare un ritorno in Champions che sembra avvicinarsi sempre di più.
Il Brest invece deve fare i conti con una realtà non positiva, la squadra mette tanto impegno, ma da solo non basta per vincere e salvarsi dalla retrocessione, anche se a dire il vero, la zona salvezza dista solo 3 punti e quindi tutto è possibile.
OM : Mandanda (cap.) – Fanni, Nkoulou, Mendes, Morel – Romao, Cheyrou – J. Ayew, Valbuena, A. Ayew – Gignac.
All. : Élie Baup.
Panchina : Samba, Abdallah, Diawara, Barton, Amalfitano, Sougou, Kadir.
Brest : Thébaux – Mendy, Martial, Kantari (cap.), Ferradj – Coulibaly, Sissoko – Touré, Chafni, Raspentino – Benschop.
All. : Corentin Martins.
Panchina : Hartock, Traoré, Makonda, Khaled, Grougi, Ayité, Ba.
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