giovedì 25 aprile 2013

Giovani Talenti: Jean-Paul Boetius


( A cura di: Lorenzo Spanò)


Nome:   Jean-Paul Boetius
Nazionalità: Olandese
Data di nascita: 22 Marzo 1994
Club: Feyenoord
Ruolo: Esterno d’attacco


Quando a soli 18 anni debutti contro i rivali storici del tuo club, l’Ajax in questo caso, e lo fai segnando e diventando il primo debuttante nella storia del calcio a segnare al club storico di Amsterdam allora qualcosa vorrà dire. Che sei un predestinato probabilmente.
E’ la storia di Jean-Paul Boetius, esterno d’attacco dalle origini del Suriname e cugino del più noto Urby Emanuelson.
Da quel straordinario esordio è riuscito a trovare sepre più spazio nello scacchiere di Koeman, facendosi notare definitivamente per la doppietta contro il NEC, in una partita che lo ha visto protagonista assoluto.
Certe prestazioni non possono passare inosservate, e Van Gaal lo porta con se in uno stage per selezionare chi dovrà far parte della nazionale per le partite contro Estonia e Romania. Non rientrerà poi tra i convocati finali ma avrà tempo in futuro per dare spettacolo con la maglia orange.
Fa della velocità il suo punto forte, scatto che brucia l’avversario ma con grande tecnica individuale riesce ad avere la meglio anche nello stretto. Indifferenza nel calciare col destro e col sinistro oltre al saper vedere la porta con grande scioltezza. Già a quattro gol questa stagione. L’unico grande difetto ad oggi sono i cross, quelli effettuati da lui non sono proprio quelli che un’attaccante d’area sogna di ricevere.
Per Van Marwijk è il miglior esterno di tutta l’Eredivise, con le capacità per diventarlo anche di palcoscenici più importanti.
Il Feyenoord sembra quindi aver trovato finalmente la soluzione per tornare nei piani alti del calcio olandese, puntando su giovani di talento di cui molti già nel giro della nazionale, da Martins Indi a Clasie, da Vilhena a Terence Kongolo (in attesa del più promettente Rodney).
Molti di loro sono già stati adocchiati da importantissimi club europei, ma Boetius rimarrà probabilmente un’altro anno a Rotterdam in attesa dell’esplosione definitiva.

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