lunedì 15 aprile 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: Pari CSKA nel derby; l'Anzhi riparte col Volga, un Drenthe superstar resuscita l'Alania!


Kuraniy ed Ignashevich, simboli di Dinamo e CSKA
Niente goal ma comunque spettacolo all'Arena Khimki, nel derby moscovita tra Dinamo e CSKA. Il big match di giornata, nonchè la sfida che apriva il turno e che metteva di fronte le due squadre più in forma di questo scorcio di RPL, si chiude a reti inviolate. Eppure i tifosi non si annoiano, gustandosi una sfida aperta a qualsiasi risultati ma che, nonostante tutto, palesa poco cinismo da entrambe le parti. Nei soldati il nigeriano Musa (classe 1992, titolare per la squalifica di Vagner Love) sciupa intorno al 25' una ghiotta palla goal, seguito poco dopo dal veterano Kevin Kuraniy, che solo contro Akinfeev si mangia il goal del vantaggio dei poliziotti. Le palle goal nella ripresa diventano molteplici ma nessuna viene spedita in fondo al sacco. E' un punto che serve più al CSKA - che inizia ad avvicinarsi concretamente al titolo - che alla Dinamo, che rimane così ancora invischiata nella lotta per centrare un piazzamento in Europa League.

Prova ancora a credere in una clamorosa rimonta lo Zenit di Luciano Spalletti, che vince col minimo scarto contro una Lokomotiv disastrata: singoli discreti ma nulla più, senza un regista di centrocampo (Tarasov e Tigorev sono due medianacci vecchio stampo), con un attacco quasi completamente da rifondare e senza alcuno stralcio di gioco, i ferrovieri patiscono uno Zenit tutt'altro che stellare, vanno sotto a seguito di un goal di Fayzulin (bravo nel tap-in vincente dopo una corta respinta del brasiliano Guilherme) e non riescono a reagire. I numeri del 2013 sono impietosi per i ragazzi di Bilic: due punti conquistati, appena un goal segnato (dal difensore Durica sugli sviluppi di un calcio di punizione), vittoria che manca addirittura dal 1 Dicembre, tifosi inferociti con la dirigenza - in primis con la presidentessa Olga Smorodskaya - classifica che piange e non poco. Sta un po' meglio l'Anzhi, che finalmente torna al successo piegando 3-0 il Volga in una partita condizionata dal forte vento che soffia su Nizhny Novgorod: senza Eto'o (un caso il ritorno al successo dei suoi?) i daghi archiviano la pratica sul finire del primo tempo, prima con un'incornata di Spahic e poi con l'ennesima rete di Lacina Traorè. Nella ripresa, dopo che i padroni di casa rimangono in dieci (espulso il rumeno Ropotan) c'è spazio anche per il tris di Willian, al primo centro in RPL.

Karadeniz arrivò in Russia nel 2008 dal Trabzonspor
Si lancia in zona Europa League lo Spartak Mosca, che pur senza brillare manda al tappeto un discreto Amkar: a sbloccare la sfida è il classe 1991 Pavel Yakovlev, che trova così il primo goal in campionato, mentre a chiuderla ci pensa Yura Movsisyan, capocannoniere del campionato con tredici reti, alla quarta con la nuova maglia biancorossa. Con questi tre punti i moscoviti salgono a quota 40, alla pari con il Rubin Kazan che getta al vento l'opportunità di progettare una "mini-fuga" per l'Europa meno nobile: contro un Rostov in lotta per evitre i playout, i tartari non vanno oltre l'1-1: al goal iniziale dei selmashi col giovane Poloz risponde, con una rete d'autore, il turco Gokdeniz Karadeniz. Rimane in corsa anche il Kuban, fermato sul 2-2 in terra cecena in una gara splendida: il Terek passa in vantaggio con Utsiev ma viene raggiunto dal rumeno Bucur. L'episodio chiave della sfida può arrivare al 71', quando i cosacchi rimangono in dieci (espulso Dealbert) e Ndouassel trasforma il rigore del nuovo vantaggio dei padroni di casa, ma la grinta e la cattiveria agonistica dei canarini è più efficace e nel finale arriva il definitivo pareggio di Popov. Perde terreno invece l'altra squadra della città, il Krasnodar, affondato 3-0 in casa dalle Ali di Samara, tornate a guardare con fiducia alla salvezza (goal di Goreux al 2' e doppietta di Maksimov nel recupero del secondo tempo). Infine, nel posticipo del lunedì, grande spettacolo nella sfida salvezza tra Alania e Mordovia: finisce 3-1 per i primi, trascinati da una doppietta di uno strepitoso e redivivo Drenthe, che rende inutile il momentaneo 1-2 di Ruslan Mukhametshin. Da segnalare anche la rissa nel finale: espulsi da una parte Gabulov e dall'altra Perendija, oltre a diversi ammoniti.


Classifica: CSKA 56, Zenit 50Anzhi 46, Rubin 40, Spartak 40, Kuban 39, Dinamo 39, Krasnodar 35, Terek 35, Lokomotiv 33, Rostov 25, Amkar 24, Volga NN 21, Krylya Sovetov 20, Mordovia 16, Alania 16

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