GRUPPO 1
CLASSIFICA FINALE: Croazia 7 - Francia 6 - Spagna 3 - Belgio 1
Il gruppo 1 della Fase Elite si
preannunciava, insieme al gruppo 6 e al gruppo 7 (di cui faceva parte anche
l’Italia) tra i gironi più competitivi e ricchi di talento. Un girone in cui
erano presenti nazionali dalla grande tradizione a livello giovanile come la
Spagna, la squadra forse più talentuosa dell’intera competizione, ovvero la
Francia dei gioiellini Maupay e Coman, entrambi con presenze in Ligue 1, la
mina vagante Croazia del talento tanto discusso a livello di calciomercato Alen
Halilovic e da una delle nazionali più in crescita a livello europeo e mondiale
come il Belgio, si preannunciava ricco di spettacolo e così è stato.
Un po’ a sorpresa è stata la
Croazia ad aggiudicarsi il gruppo meritando sul campo la vetta del girone battendo
Spagna e Francia e pareggiando la partita dell’ultimo turno con il Belgio.
La Francia ha dimostrato di avere
numerosi giocatori di talento, ma ha dovuto abbandonare le sperazne di
qualificazione, nonostante avesse dominato il match, proprio dopo la sconfitta
contro la Croazia.
La Spagna, che negli ultimi anni
ha dominato le competizioni europee a livello giovanile e non solo, si è
dimostrata inferiore a Francia e Croazia.
I GRANDI ESCLUSI
In questo girone, pur
tralasciando i ragazzi croati di cui parleremo in uno speciale a loro dedicato,
i ragazzi degni di nota sono molti. Possiamo partire dalla Francia seconda
classificata.
Sicuramente con l’eliminazione
della Francia si perde uno dei maggiori talenti della competizione, ovvero quel
Neal Maupay che si è già messo in mostra nella Ligue 1 con la maglia del Nizza
segnando anche 3 reti e che in questa fase elite ha messo a segno una doppietta
nella gara d’esordio contro il Belgio. Maupay non è l’unico talento presente
nella rosa francese, bisogna sicuramente menzionare Kingsley Coman, attaccante
sterno da poco entrato nella storia del PSG per essere il giocatore più giovane
della storia ad aver esordito con la maglia della prima squadra del club
parigino e che i più attenti tifosi juventini ricorderanno per averlo
incontrato nella fase a gironi della Next Generation Series. Tra i migliori
della selezione transalpina anche l’attaccante di origine ivoriana Gnaly Cornet
(in passato vicino proprio alla Juventus) e il centrocampista del Manchester
City Olivier Ntcham da tempo sotto l’attento occhio di Roberto Mancini.
Dalla Spagna invece ci si
aspettava qualcosa in più, ma non manca comunque il talento nella formazione
iberica con l’attaccante Pozo in primo piano e autore di una doppietta nella
sfida contro il Belgio. Pozo, strappato dal Manchester City al Real Madrid non
è l’unico spagnolo a giocare all’estero, infatti è presente nella rosa spagnola
anche il difensore della formazione degli Allievi Nazionali della Juventus
Nicolas Canizares. Tra i ragazzi più interessanti della compagine spagnola
troviamo sicuramente l’ala destra di origine maliana Adama Traore che conferma
quanto di buono si dice della Masia blaugrana del Barcellona. Nel centrocampo
si è distinto il giocatore del Valencia Pedro Chirivella, uno dei pochiragazzi
classe 1997 presenti nella competizione e autore anche di una rete contro la
Francia.
Anche dal Belgio ci si aspettava
qualcosa in più, ma non era facile prevalere in un girone così ricco di
talento. Il diamante della squadra belga è l’attaccante del PSV di origini
marocchine Zakaria Bakkali che nelle nazionali giovanili si sta mettendo in
mostra a suon di reti. Il livello del calcio belga negli ultimi anni sta
crescendo molto (basta guardare i nomi della Nazionale Maggiore per rendersene
conto) e in Inghilterra lo hanno capito da tempo e non a caso tre dei migliore
elementi di questa nazionale U17 militano nelle Academy di importanti club di
Premier League. Il difensore Bossaerts, uno dei pilastri di questa nazionale
milita nel Manchester City. Nei rivali del Manchester United milita invece il
trequartista di origine brasiliana Andreas Pereira. Infine nel Chelsea milita
il centrocampista centrale dalle origini zambiane Charly Musonda approdato nei
Blues insieme ai suoi fratelli maggiori Tika e Lamisha.
Non dobbiamo farci ingannare
dall’ultimo posto ottenuto in questo girone, presto questi ragazzi del Belgio
faranno vedere cose importanti.
CLASSIFICA FINALE: Austria 6 - Serbia 4 - Eire 4 - Georgia 3
Il gruppo 2 è stato un girone molto equilibrato. L’austria
si è aggiudicata la vetta e la qualificazione alla fase successiva, ma la sua
vittoria non è stata netta ed è stata in bilico sino all’ultimo secondo.
Serbia e Irlanda hanno gettato alle ortiche la
qualificazione al turno successivo, in particolare, gli irlandesi, dopo aver
battuto gli austriaci nella prima giornata, hanno inspiegabilmente perso 3 – 0
contro il fanalino di coda Georgia lasciando per strada così i punti decisivi per
la vittoria finale del raggruppamento.
La stessa Georgia avrebbe potuto vincere il gruppo, ma è
uscita sconfitta dalla partita decisiva proprio contro l’Austria. Da
sottolineare il fatto che al termine della seconda giornata tutte quattro le
nazionali avevano 3 punti in classifica.
I GRANDI ESCLUSI
In questo gruppo 2 vinto dall’Austria, di cui vi parleremo
all’interno di uno speciale dedicato alle squadre qualificate alla fase finale,
la Serbia si è classificata al secondo posto in classifica, perdendo proprio il
match decisivo contro gli austriaci.
Come da tradizione molti dei ragazzi serbi militano nella
Stella Rossa o nel Partizan di Belgrado, squadre che hanno sfornato un numero
impressionante di talenti nel corso degli anni. Presenti anche molti ragazzi
del Vojvodina di Novi Sad, società che ha dimostrato di saper lavorare con i
giovani, non a caso nel loro vivai sono cresciuti giocatori come Dusan Tadic,
Miroslav Stevanovic (Siviglia) e Zelino Brkic portiere ora all’Udinese. In
questa fase elite la nazionale serba non è riuscita a confermare quanto di
buono fatto, anche se contro avversari di livello inferiore, nella fase di
qualificazione. Proprio nella fase di qualificazione si sono messi in mostra
gli attaccanti Nemanja Radonjic del Partizan e Luka Belic dell’OFK, oltre che
al numero dieci Andrija Zivkovic.
L’Irlanda terza classificata non ha sfigurato e ha
dimostrato anche di aver raggiunto un buon livello dovuto anche dal fatto che
la maggior parte dei ragazzi convocati fanno parte di Academy inglesi. In
particolare si è distinto il centrocampista Jack Byrne (Manchester City) che
già si era fatto notare durante la fase di qualificazione per un tripletta
messa a segno contro la Macedonia.
La Georgia ha chiuso il gruppo all’ultimo posto, ma è
riuscita a togliersi la soddisfazione di battere l’Irlanda con un secco 3 – 0.
Tra i georgiani sicuramente il giocatore da tenere d’occhio è l’attaccante Luka
Zarandia a segno sia contro l’Irlanda che nella sconfitta contro l’Austria.
FASE ELITE: IL RESOCONTO DEI GIRONI
GRUPPO 1 e GRUPPO 2
GRUPPO 3 e GRUPPO 4
GRUPPO 5 e GRUPPO 6
GRUPPO 7 (ITALIA)
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