Importante vittoria dell'Inter sulla Sampdoria grazie alle due reti di Palacio. I nerazzurri non giocano una grande partita ma portano a casa i tre punti grazie a un grande Palacio.
Le due squadre si presentano al match con diversi assenti: nella Sampdoria non convocati Eder e Costa. Nei nerazzurri assente Cambiasso, per l'illustre giornata di squalifica a causa del fallo ai danni di Giovinco. Risparmiato Samuel, non ancora in forma per giocare due gare in tre giorni. I padroni di casa scendono in campo con la difesa a tre formata da Mustafi, Palombo e Gastaldello. Centrocampo a cinque con De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli e Estigarribia. In avanti Sansone e Maurito Icardi. L'Inter risponde con Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus e Pereira in difesa. Centrocampo a tre con Zanetti, Gargano e Kovacic. In avanti Guarin ad agire dietro a Cassano e Palacio.
La gara comincia a grandi ritmi: dopo 50" Sansone, di testa, da buona posizione colpisce debolmente tirando sui guantoni di Handanovic. La prima occasionissima di marca interista arriva al 3': Palacio elude la trappola del fuorigioco e si presenta davanti a Romero che gli allunga abilmente il pallone, una volta raggiunta la sfera l'argentino prova il tiro che viene deviato in angolo. Al 20' la Samp ci prova su calcio d'angolo battuto da Sansone, la palla arriva a Icardi che colpisce di testa, Handanovic mette in angolo. I liguri continuano la pressione ai danni dell'Inter alla ricerca del goal del vantaggio. La botta da fuori di Krsticic, al 35', viene abilmente parata da Handanovic. L'Inter si porta in vantaggio al 42': bravo Kovacic ad andarsene a due uomini blucerchiati a metà campo, la palla arriva a Pereira che crossa per Palacio che, sgusciato via ai due centrali della Samp, trova il colpo di testa vincente per portare l'Inter in vantaggio a Marassi. Le due squadre vanno all'intervallo, la Samp si dispera per le occasioni sprecate, sopratutto quella capitata sui piedi di Icardi. Secondo tempo giocato all'attacco dalla Sampdoria con l'Inter più preoccupata di chiudere tutti gli spazi in difesa. Prova a rendersi pericolosa l'Inter: palla dentro di Cassano per Palacio, il suo tiro in porta viene deviato da un difensore blucerchiato in angolo. La Samp continua a buttarsi in avanti senza trovare spazi, la manovra dei genovesi è lenta e prevedibile, ogni volta che la difesa dell'Inter ha concesso lo spazio per pungere alla squadra di Delio Rossi è mancato l'ultimo passaggio. Negli ultimi dieci minuti l'Inter prende in mano il pallino del gioco con esperienza facendo girare la palla con i blucerchiati ormai stanchi e impotenti. L'arbitro Banti segnala 4 minuti di recupero, al 47' Palacio salta tre giocatori, finta il tiro davanti a Romero per poi punirlo con un sinistro rasoterra. Per l'argentino è la 12esima rete in campionato, vero uomo in più per la formazione di Stramaccioni. La partita termina fra gli applausi del pubblico doriano, numeroso come sempre nonostante l'orario. Probabilmente gli undici di Delio Rossi meritavano qualcosa in più sia nel risultato che in campo. E' mancato un vero e proprio uomo alla Palacio in grado di sostituire uno spento Icardi. Male anche Pedro Obiang, tanta corsa ma anche tanti passaggi sbagliati. L'Inter festeggia i tre punti che, così sperano gli interisti, possono aprire alla rimonta verso la qualificazione in Champions League.
Tabellino:
Reti: p.t. 43' Palacio; s.t. 48' Palacio.
Sampdoria (3-5-2): Romero; Mustafi, Palombo, Gastaldello; De Silvestri, Poli, Krsticic (41' s.t. Munari), Obiang, Estigarribia (32' s.t. Poulsen); Sansone (14' s.t. Maxi López), Icardi.
A disposizione: Da Costa, Berni, Rodríguez, Renan, Maresca, Castellini, Berardi, Soriano, Rossini.
Allenatore: Delio Rossi.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Jonathan (13' s.t. Silvestre), Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Gargano, Kovacic, Zanetti; Guarín; Palacio, Cassano (23' s.t. Kuzmanovic).
A disposizione: Belec, Carrizo, Schelotto, Alvarez, Rocchi, Benassi, Samuel, Pasa.
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