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giovedì 2 maggio 2013

Russian Premier League: Il Rubin stoppa il CSKA: Zenit a -3. Anzhi KO con lo Spartak. Dinamo e Lokomotiv vittoriose!

L'esultanza del brasiliano Wanderson (Krasnodar)
A Kazan lo scorso anno il CSKA Mosca perse, a vantaggio dei cugini dello Spartak, all'ultima giornata il secondo posto valido per i preliminari di Champions League. Quest'anno, invece, i soldati rischiano di lasciare in Tatarstan il titolo, complice la sconfitta maturata contro il Rubin per 2-0: i soldati giocano male, resistono appena poco più di un tempo, prima di venire trafitti dal venezuelano Rondon e dal finnico (ma originario di Rostov-sur-Don) Roman Eremenko nel finale di gara, a simboleggiare non solo come il club di Berdiyev sia bestia nera dei moscoviti, ma anche come il campionato resti, a quattro gare dalla fine, apertissimo. Merito, anche, dello Zenit, che sotto i 25 gradi di Krasnodar riesce a non perdere una complicatissima sfida contro lo spumeggiante Kuban di Kuchuk: avanti dopo nemmeno due minuti grazie al sempreverde Kostantin Zyryanov, i piteriani subiscono la reazione dei cosacchi che, prima della fine della prima frazione di gioco, ribaltano il parziale grazie alle reti del rumeno Niculae e del bulgaro Popov. Nella ripresa il pareggio di Danny risveglia gli "Spalletti's Boys", che però devono ringraziare anche la fortuna, visto il palo colpito a porta quasi vuota al 94' dal grande ex della sfida, l'esterno Ionov.

venerdì 26 aprile 2013

Russian Premier League: Il CSKA rallenta, lo Zenit lo insegue allo scadere. Anzhi-Dinamo, che spettacolo! Mordovia e Alania, retrocessione ad un passo

Pur essendo nato in Venezuela, Danny gioca per il Portogallo
Il derby moscovita era attesissimo: il CSKA per continuare la sua corsa verso il titolo, lo Spartak per inseguire l'Europa. Le attese sono altissime, fortunatamente vengono rispettate. Vero, le difese sono molto approssimative e tutt'altro che impermeabili, eppure anche questo dà alla sfida quel qualcosa in più. Finisce 2-2 lo scontro più atteso della venticinquesima giornata di RPL, con i myaso avanti di due reti fino a venti dalla fine (in goal Mcgeady ed Ari, mentre nel CSKA Vagner Love sbaglia un calcio di rigore) ma che si sciolgono come neve al sole sotto gli ultimi e disperati assalti dei padroni di casa: Musa al 73' trova il decimo sigillo in campionato, ben servito da Vagner Love battendo un incolpevole Dikan, poi nel quarto minuto di recupero Dzagoev trasforma un calcio di rigore sacrosanto, concesso dal signor Karasev per un vistoso ed ingenuo placcaggio del ceco Suchy ai danni del solito Vagner Love. Approfitta del parziale passo falso del CSKA lo Zenit, che gioca una sfida sottotono contro un Krasnodar già in vacanza, ma riesce ad avere la meglio sui tori nel terzo di recupero: in goal ci va il portoghese Danny, che porta così lo Zenit a quattro punti dalla vetta (con cinque gare ancora da disputarsi). Rimane invece al centro classifica il club di Muslin, nono a trentacinque punti, una salvezza già abbondantemente acquisita.

lunedì 15 aprile 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: Pari CSKA nel derby; l'Anzhi riparte col Volga, un Drenthe superstar resuscita l'Alania!


Kuraniy ed Ignashevich, simboli di Dinamo e CSKA
Niente goal ma comunque spettacolo all'Arena Khimki, nel derby moscovita tra Dinamo e CSKA. Il big match di giornata, nonchè la sfida che apriva il turno e che metteva di fronte le due squadre più in forma di questo scorcio di RPL, si chiude a reti inviolate. Eppure i tifosi non si annoiano, gustandosi una sfida aperta a qualsiasi risultati ma che, nonostante tutto, palesa poco cinismo da entrambe le parti. Nei soldati il nigeriano Musa (classe 1992, titolare per la squalifica di Vagner Love) sciupa intorno al 25' una ghiotta palla goal, seguito poco dopo dal veterano Kevin Kuraniy, che solo contro Akinfeev si mangia il goal del vantaggio dei poliziotti. Le palle goal nella ripresa diventano molteplici ma nessuna viene spedita in fondo al sacco. E' un punto che serve più al CSKA - che inizia ad avvicinarsi concretamente al titolo - che alla Dinamo, che rimane così ancora invischiata nella lotta per centrare un piazzamento in Europa League.

martedì 19 marzo 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: L'Amkar strapazza l'Alania: osseti sempre più verso la Pervj Divizion!

L'esultanza del permiano Martin Jakubko
Cinquina dall'Amkar e retrocessione sempre più vicina. L'Alania crolla a Perm - in un campo, va sottolineato, ostico anche per le big di Russia - in maniera clamorosa, con un passivo pesantissimo e la sensazione che il ritorno in Pervj Divizion sia questione di settimane. E l'alibi delle assenze (mancavano Neco, Mauricio, Gabulov tra gli altri) non può più funzionare perchè certe figure non si possono fare.

Che tira aria buona, per i rossoneri degli Urali, si capisce già al decimo, quando Kolomejtsev si inventa un goal capolavoro sugli sviluppi di un angolo, battendo Dzhanaev e mettendo già in discesa la partita. Non passano nemmeno altri venti minuti, che la partita è già in ghiacciaia: Jakubko segna più in un quarto d'ora che nelle precedenti venti giornate, prima anticipando in scivolata Dzhanaev, poi colpendo indisturbato in mezzo all'area di testa un cross del sempreverde Sirakov. Gli osseti non sono in campo, eccezion fatta per Khubulov, che tuttavia da solo non può salvare nè la capra nè i cavoli.

Qualcosa cambia nella ripresa, più per appagamento dei padroni di casa che altro: l'Alania riesce in qualche modo ad accorciare le distanze con una rete, nata da una disattenzione difensiva rossonera, con Vranjes, che se facesse l'attaccante avrebbe la media del 7 in pagella (ma purtroppo per lui - e per i suoi tifosi - fa il difensore centrale). E' tutto un fuoco di paglia, perchè i ragazzi di Gazzaev scompaiono di nuovo dal campo e nei tre minuti di recupero riescono a subire due reti: protagonista assoluto diventa Kanunnikov, che prima si guadagna il rigore trasformato in maniera impeccabile dall'estone Vassiljev, poi con un destro chirurgico insacca la manita (come va di moda chiamarla ultimamente) alle spalle di Dzhanaev. Spedendo l'Alania sempre più verso la Pervj Divizion.


Amkar Perm - Alania Vladikavkaz 5-1 (3-0)

Reti: A.Kolomejtsev 10', M.Jakubko 16', M.Jakubko 29', O.Vranjes 63', K.Vassiljev 90'+2 (Rig.), M.Kanunnikov 90'+3
Ammoniti: N.Mijalovic, A.Semenov, M.Kanunnikov (AP), A.Grigorjev (AV)

Amkar Perm (4-4-2): R.Gerus; N.Mijalovic, I.Cherenchikov, A.Semenov, Z.Sirakov; N.Burmistrov (dal 73' M.Novakovic), A.Kolomejtsev, K.Vassiljev, G.Peev (dal 90' V.Kamess); M.Kanunnikov, M.Jakubko (dal 65' I.Picusceac). A disposizione: A.Selikhov, A.Popov, V.Grishin, S.Volkov. Allenatore: Rustem Khuzin

Alania Vladikavkaz (4-2-3-1): S.Dzhanaev; Z.Pliev (dal 46' A.da Costa Goore), O.Vranjes, Welinton (dal 46' A.Grigorjev), R.Khuzin; M.Bakaev, D.Semberas (dal 71' T.Priskin); R.Drenthe, Renan Bressan, A.Khubulov; A.Prudnikov. A disposizione: D.Khomich, A.Dudiev, A.Bairyev, G.Chanturia. Allenatore: Valeri Gazzaev

sabato 9 marzo 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE - I tori vedono (bianco)rosso: Amkar sconfitto a Krasnodar

A Krasnodar è dura per tutti. Lo è stato anche per l'Amkar, uscito sconfitto da un campo che grandi soddisfazioni ai tifosi del più giovane club della Premier League, vittorioso nel secondo anticipo del venerdì. Una partita godibile tra una squadra - il Krasnodar - già abbondantemente salva e che sogna una qualificazione - pur molto difficile - in Europa League, ed una che lotta come ogni anno per salvarsi, e che non dovrebbe avere poi troppi problemi a centrare l'obiettivo viste le qualità della rosa.

Il Krasnodar, dicevamo, vince, sapendo reagire ad un avvio di gara abbastanza rivedibile, tutto a tinte biancorosse, come la seconda maglia del club degli Urali. Filtsov - portiere arrivato in prestito dalla Lokomotiv Mosca per sostituire l'infortunato Sinitsyn - prima si esalta su una punizione insidiosa del bulgaro Georgiev, ma poi viene trafitto da Burmistrov: sugli sviluppi di una rimessa dal fondo (ricordiamo che non c'è fuorigioco in questo caso) l'attaccante ex Anzhi sfrutta un clamoroso errore difensivo quasi da dilettanti della difesa di casa e segna il vantaggio dei suoi. E' un vantaggio che però dura appena due minuti: il portoghese Marcio Abreu mette la palla all'angolino con un destro chirurgico, battendo un incolpevole Narubin vanamente disteso in tuffo.

Wanderson anticipa Novakovic. Foto Vitaly Timko
L'episodio chiave della partita arriva al 5' della ripresa, quando proprio Narubin si infortuna e deve lasciare il cambio al dodicesimo Gerus, protagonista in negativo del secondo tempo: dopo una manciata di minuti il trentaduenne nativo di Tikhoretsk perde malamente il pallone sugli sviluppi di un corner, rischiando la frittata. Che combinerà, comunque, dopo: il brasiliano Joaozinho pesca la testa del connazionale Wanderson in mezzo all'area di rigore. Un'incornata comunque non molto angolata, che non dovrebbe dare problemi a Gerus, il quale invece non solo perde il pallone, ma nel goffo movimento dei piedi si mette da solo il pallone in porta. Un errore grave e che va ad influire sul risultato finale della gara, e che non può essere cancellato dal bell'intervento sulla conclusione da posizione ravvicinatissima di Shipitsin. Gerus avrà forse pagato l'essere entrato a freddo? Chi lo sa, ma nel frattempo i tifosi dell'Amkar non possono far altro che sperare in una pronta guarigione del titolare Narubin.


Fk Krasnodar - Amkar Perm 2-1 (1-1)

Reti: N.Burmistrov 25', Marcio Abreu 27', Wanderson 57'
Ammoniti: B.Georgiev (A)

Fk Krasnodar (4-2-3-1): A.Filtsov; D.Andjelkovic, N.Tubic, A.Martynovich, N.Markov; S.Petrov (dal 46' A.Shipitshin), Marcio Abreu; Joaozinho, M.Pereyra (dall'88' V.Koman), V.Ignatjev (dall'80' I.Smolnikov); Wanderson. A disposizione: E.Gorodov, R.Nakhushev, I.Lambarschi, M.Konaté. Allenatore: Slavoljub Muslin

Amkar Perm (4-2-3-1): S.Narubin (dal 50' R.Gerus); N.Mijalovic, A.Popov, I.Cherenchikov, Z.Sirakov; M.Novakovic (dal 64' K.Vassiljev), A.Kolomejtsev; M.Kanunnikov, B.Georgiev, G.Peev (dal 72' N.Karelis); N.Burmistrov. A disposizione: A.Ryabokobylenko, V.Grishin, M.Jakubko, E.Tyukalov. Allenatore: Rustem Khuzin