Poi, al 30', il black-out: su un lancio dalle retrovie dell'israeliano Natkho, Bruno Alves va completamente a vuoto, lasciando solo contro Malafeev il venezuelano Rondòn. L'ex Malaga opta per un tocco morbido a scavalcare il potere: è la scelta corretta, con il pallone che si insacca in rete anche grazie al goffo intervento dell'ex Siena Neto. Il primo tempo può essere riassunto così.
Nella ripresa il tema è chiaro: piteriani a fare la partita, tartari pronti a colpire in contropiede, la loro arma migliore. Il primo squillo della seconda frazione di gioco è un tiro di Kerzhakov sull'esterno della rete, i "padroni di casa" (seppur solo in teoria) sfiorano il raddoppio con Eremenko che spara però addosso a Malafeev da ottima posizione. Il ritmo cresce visibilmente: Rondòn dal cuore dell'area di rigore calcia debolmente e centralmente fallendo il match-point, qualche minuto dopo Bystrov ha sul piede la palla del pareggio ma incrocia troppo il mancino, con la sfera che termina sul fondo.
Orbaiz contro Hulk - foto Saeed Tcarnaev |
Rubin Kazan - Zenit St.Petersburg 1-0 (1-0)
Reti: J.S.Rondon 30'
Ammoniti: O.Kuzmin, I.Marcano (R), T.Hubocan, Bruno Alves (Z)
Rubin Kazan (4-2-3-1): S.Ryzhikov; V.Kaleshin, I.Marcano, Cesar Navas, O.Kuzmin; P.Orbaiz, B.Natkho; A.Kasaev (dal 68' G.Tore), R.Eremenko, G.Karadeniz (dal 90'+4 R.Sharonov); J.S.Rondon (dall'89' V.Dyadyun). A disposizione: G.Arlauskis, A.Eremenko, V.Galiulin, S.Kislyak. Allenatore: Kurban Berdiyev
Zenit St.Petersburg (4-3-3): V.Malafeev; M.Rodic, Neto, Bruno Alves (dal 79' A.Bukharov), T.Hubocan; V.Faizulin (dal 68' A.Witsel), I.Denisov, R.Shirokov; S.Semak (dal 57' V.Bystrov), A.Kerzhakov, Hulk. A disposizione: Y.Zhevnov, N.Lombaerts, A.Lukovic, L.Djordjevic. Allenatore: Luciano Spalletti
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