martedì 2 aprile 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: Anzhi incornato, il Krasnodar dilaga: 4-0 ai daghestani

Nonostante i goal presi, Gabulov è stato il migliore dei suoi
A far pensare che la trasferta di Krasnodar sarebbe stata molto complicata per l'Anzhi c'erano diversi fattori già alla vigilia. In primis la trasferta: davanti al proprio pubblico il Krasnodar aveva, nelle prime undici gare, totalizzato ben 25 punti, secondi solo proprio all'Anzhi e al CSKA (entrambe 27, superate dai tori dopo questa sfida, ma con una gara in meno). Subito dopo il momento di forma delle due squadre: il Krasnodar aveva prima liquidato 2-1 l'Amkar, poi perso (forse immeritatamente) 1-0 a Mosca contro il CSKA capolista; l'Anzhi, invece, usciva dall'Europa League per mano di un tutt'altro che irresistibile Newcastle, perdeva contro il Mordovia fanalino di coda e pareggiava contro il pericolante Krylya Sovetov. Per concludere le assenze: se i padroni di casa dovevano fare a meno del regista montenegrino Nikola Drincic (legamenti rotti e stagione finita), Hiddink non aveva a disposizione nè Samuel Eto'o nè Willian, il colpaccio assoluto del mercato di gennaio, infortunatosi in Europa e ancora con il numero zero alla voce "Presenze in RPL".


Un certo massacro, però, era assolutamente inatteso. A far capire che non è giornata è l'infortunio che capita ad Eschenko al 20': il legamento crociato fa crac, ci si rivede a settembre. Poi il Krasnodar sale in cattedra: azione in stile-Barcellona, Ignatjev fa l'assist, Wanderson il goal con Gabulov battuto. Non passa nemmeno un minuto e deve uscire Shatov, anche lui infortunato.

Il massacro generale si concretizza però nella ripresa, nuovamente Ignatjev protagonista nel duettare con Joaozinho (interessantissimo trequartista brasiliano), il quale, messo meravigliosamente davanti a Gabulov, raddoppia dopo nemmeno due minuti. Anzhi annichilito, al 59' affondato: Joaozinho diventa uomo assist con un cross al bacio per Wanderson che, lasciato colpevolmente solo dai connazionali Ewerthon e Joao Carlos, buca nuovamente Gabulov. La giornata diventa storica per Wanderson, alla prima tripletta in Russia e all'undicesimo goal in campionato (secondo solo a Movsisyan, che lasciò il Krasnodar a gennaio) ad un passo dal recupero, nuovamente con un'incornata che prende in controtempo Gabulov: poker calato, Anzhi incornato. Il CSKA, complice il successo contro l'Alania, vola a +10, facendo dire addio al titolo ai daghestani, ora terzi, superati anche dallo Zenit St.Pietroburgo.


FK Krasnodar - Anzhi Makhackhala 4-0 (1-0)

Reti: Wanderson 34', Joaozinho 47', Wanderson 59', Wanderson 89'
Ammoniti: S.Petrov, M.Abreu (K), L.Diarra (A)

FK Krasnodar (4-2-3-1): A.Filtsov; D.Andjelkovic, N.Tubic, A.Martynovich, N.Markov; S.Petrov, E.Shipitsin (dal 65' M.Abreu); Joaozinho, M.Pereyra (dal 71' R.Nakhushev), V.Ignatjev (dal 61' I.Smolnikov); Wanderson. A disposizione: E.Gorodov, A.Teikeu, V.Koman, M.Konaté. Allenatore: Slavoljub Muslin

Anzhi Makhackhala (4-5-1): V.Gabulov; R.Tagirbekov, Ewerthon, Joao Carlos, A.Eschenko (dal 20' A.Logashov); O.Shatov (dal 35' S.Serderov), L.Diarra, Jucilei, O.Akhmedov, M.Boussoufa (dal 52' M.Carcela-Gonzalez); L.Traoré. A disposizione: E.Pomazan, K.Agalarov, E.Spahic, A.Gadzhibekov. Allenatore: Guus Hiddink

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