venerdì 8 marzo 2013

Interviste esclusive: Francesco Vitale



Amici di Uncalcio al pallone oggi abbiamo intervistato un volto nuovo della tv della capitale, di tutto il mondo radiofonico e che presto si stabilizzerà in grandi network per competenza e simpatia: parliamo di Francesco Vitale 


Caro Francesco innanzitutto è un grande piacere da parte di tutto lo staff di Uncalcioalpallone averti tra noi e concederci una tua intervista, io personalmente ti conosco già benissimo, abbiamo lavorato insieme in tv e ho scoperto una grande persona, e sopratutto ho notato in te delle conoscenze sul calcio a 360 gradi veramente formidabili. Per chi ancora non ti conosce vorrei che ti descrivesti, una tua piccola biografia della tua carriera giornalistica iniziata molto molto giovane

Si, ho iniziato da giovanissimo partendo nel 2003 con il Piccolo Gruppo di Michele Plastino. Il suo corso mi ha permesso poi di lavorare con lui nei suoi programmi in onda su T9, come redattore a Goal di Notte ed opinionista a Goal Senza Frontiere. Successivamente ho avuto variegate esperienze tra cui quella a Tele Vita come redattore di Marco Piccari e Cristiano Di Cosimo a Febbre a 90, fino ad arrivare a Tele Obiettivo dove ho ideato e condotto Magic Football.




Parliamo un pò di attualità Francesco iniziando dalla Champions dove la Juventus ha confermato una grande sicurezza nel passare il turno, adesso verrà il bello dove dall' urna uscirà una big, pensi che la maturazione dei bianconeri sia completa e se la possa giocare alla pari con tutte ?

Il doppio test contro il Celtic a mio modesto parere e' poco indicativo in questo senso. Quella scozzese non mi è sembrata una squadra attendibile per verificare la maturità europea della Juve, certamente i biancoverdi erano la formazione più scarsa delle sedici nel tabellone degli ottavi. Al di la di ciò la Juventus e' una squadra che è stata lo scorso anno imbattuta per una stagione intera in campionato, quest'anno migliorata sul piano dell'esperienza. Ci sono giocatori che si sono evoluti, come ad esempio Bonucci che è nettamente migliorato in fase di impostazione, con inoltre nuovi innesti come Pogba sopratutto che stanno facendo la differenza. Se la può giocare alla pari con tutti ma vedo il Bayern Monaco, il Real Madrid e il Psg con qualcosa in più. I tedeschi sono i più forti in assoluto, le Merengues hanno Cristiano Ronaldo e sono anche fortunate (vedi contro il Man.Utd), infine il Psg anche se non è squadra solida come la Juve e gioca male, alla fine vince comunque ed ha giocatori stellari che i bianconeri non hanno.

Sempre restando in ambito Champions la prossima settimana ci sarà il ritorno al Camp Nou tra Barcellona e Milan: quale strategia dovranno adottare i rossoneri per non subire il ritorno di Messi e c. che sicuramente vorranno rifarsi del doppio svantaggio subito?

La strategia del Milan deve essere semplicemente quella di non commettere l'errore di snaturarsi. Di conseguenza non dovrà andare li per amministrare il risultato ma bensì per andare a fare una gara come quella che ha fatto a Milano. L'Inter di tre anni fa amministrò la situazione ma era una squadra sicuramente più forte di questo Milan. Inoltre troverei il tutto poco produttivo, anche perchè il Barcellona giocherà una partita tutta votata all'attacco e sicuramente Messi sarà maggiormente ispirato rispetto a San Siro. 

E' troppo presto o vogliamo già azzardare un pronostico sulla vincente del massimo premio continentale?

E' difficile perchè mai come quest'anno c'è molto equilibrio, specie se dovesse andare fuori il Barça. Penso che potrebbe vincerla il Bayern Monaco, credo che però alla fine la vincerà il Real Madrid, oltre ad essere forte ha la cabala dalla sua, un po' come il Chelsea lo scorso anno, sono segnali a volte questi.

Noi di uncalcioalpallone trattiamo svariati argomenti, passiamo dal calcio italiano ai massimi tornei europei, fino addirittura ai campionati americani (Mls) e la J-League (giappone), cosa ne pensi dello sviluppo di certe nazionalità come ad esempio quella del Sol Levante che sta facendo passi da gigante, con nuovi sponsor, introiti che permettono addirittura acquisti prestigiosi dall'Europa?

Per quanto riguarda il Giappone non sono d'accordo, è da anni che giocatori di caratura internazionale non vanno a giocare li, sono finiti gli anni dei vari Schillaci, Dunga, Buchwald, Leonardo, Stojkovic e Littbarski. Ora nel Sol Levante hanno investito molto sulle infrastrutture e sui vivai, infatti di questo ne ha beneficiato la Nazionale che ad oggi può avvalersi di talenti come Kagawa, Honda, Nagatomo e Uchida. Piuttosto direi che in Cina si stanno investendo molti soldi per portare giocatori di livello militanti in sudamerica e nei vari campionati europei, è un nuovo calcio che pian piano crescerà

Tu segui molto il calcio internazionale, sei un vero appassionato io personalmente è stata la prima cosa che ho notato quando ti ho conosciuto, ma approfitto di questa intervista per uncalcioalpallone per domandarti, cosa che non ti ho mai fatto dal vivo, se c'è un calciatore che preferisci, quello che quando lo vedi giocare ti fa venire i brividi?

Ora come ora brividi nessuno, neanche Messi e Cristiano Ronaldo che sono due extraterrestri. In passato però questo effetto me lo facevano Roberto Baggio e Ronaldo Luis Naziario de Lima.

Parliamo di giovani talenti, c'è un calciatore ancora non famoso ma che in prospettiva secondo te potrebbe diventare una stella di prima grandezza?

Certamente Icardi della Sampdoria e Pogba della Juventus faranno molta strada, loro però già sono ampiamente famosi. Per quanto concerne i calciatore non famosi è sempre difficile fare azzardi, anche perchè la storia ci ha dimostrato che quello che si fa da giovanissimo a meno che non sei Raul, Messi, Aguero o Lucas Moura conta fino ad un certo punto. Ho visto anche calciatori che da giovanissimi erano etichettati come fenomeni fare carriere abbastanza modeste, vedi Portillo, Giovani Dos Santos, Ventola e ci metto anche lo stesso Bojan, calciatore da cui ci si aspettava molto di più. Se devo fare due nomi dico Viktor Fisher e Alen Halilovic.

Per finire Francesco, tu che sei in rampa di lancio nel mondo del giornalismo, e noi in particolare speriamo che tasterai le platee televisive più importanti, e io in particolar modo te lo auguro, dicci qualche segreto per avere successo nel tuo lavoro, cosa serve in particolare, c'è una ricetta specifica?

Premesso che io personalmente non mi sento ancora affermato nel mio lavoro, dico che non ci sono segreti specifici, per determinate cose bisogna esserci portati. Oltre ala competenza ovviamente ci vuole molto carisma e tanta continuità in primis, ho conosciuto in tutti questi anni anche ragazzi molto competenti che però non hanno sfondato nemmeno nelle tv private per mancanza di carisma e dedizione. Ci vuole inoltre molta fortuna, nel senso che spesso la differenza la fa trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Non basta quindi solo essere bravi e competenti per sfondare in tv, questo lo dico a prescindere da quelli che dicono che in questi mondi si va avanti solo per spinte. In parte è vero, però se sei bravo veramente prima o dopo vieni notato e chi dice il contrario si da solo degli alibi.

Grazie Francesco di averci concesso questa intervista, ti ringrazio a nome di tutto lo staff di uncalcioalpallone, e io personalmente ti auguro tutto il meglio possibile per la tua carriera che sia densa di risultati importanti, un grande abbraccio

Grazie a te Antonio e un saluto a tutto lo staff di uncalcio al pallone

Intervista realizzata da Antonio Cupparo








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