giovedì 21 marzo 2013

PREVIEW ITALIA-BRASILE - Non è mai un'amichevole.

Lo stacco di testa di Paolo Rossi contro il Brasile

(articolo a cura di Demetrio Marrara)

Non è mai un'amichevole, quella tra Brasile e Italia. La storia in campo, ben 9 trofei, di cui 5 per i brasiliani e 4 per gli italiani. Una storia composta di gioie e dolori. Gioie, come quella del 1982, il famoso mondiale in Spagna, che vide come protagonista assoluto quel bistrattato Paolo Rossi autore di una tripletta. Dolori, come quello del 1994, in cui fu decisivo il rigore di Baggio e di cui si ricorda il pianto di Franco Baresi.
LA STORIA
Molte le sfide, tutte bellissime, affascinanti e senza tempo. Nel maggio del 1963 l'Italia superò per 3-0 il Brasile di Pelè. Un Pelè, rotto, che venne praticamente annullato da Giovanni Trapattoni. Le reti della vittoria firmate da Sormani, Mazzola e Bulgarelli.
Nel 1970, il 21 Giugno, si consumò una delle sconfitte più dolorose. Questa volta Pelè era in piena forma e sbloccò la partita. Quell'Italia arrivava in finale dopo il 4-3 alla Germania in semifinale, Boninsegna era riuscito a pareggiare, ma poi gli azzurri furono spettatori non paganti dello show brasiliano a Città del Messico.
Passano solo 3 anni dalla delusione mondiale ed è già tempo di rivincita. Fortunatamente Pelè non fa più parte della Selecao. L'Italia giocò bene e vinse meritatamente, grazie alle reti di Riva e Capello. Sembrava il presagio per un mondiale, quello del 74, da protagonisti e invece tornammo a casa con la coda tra le gambe eliminati ai gironi.
Già detto della vittoria nell'82 e della sconfitta, memorabile, ai rigori nel 94, passiamo ad una storia più recente. Nel 1997 il mondo iniziava a conoscere Ronaldo, il fenomeno, ed era pronto a salutare Romario, uno non da meno. Storico fu quel 3-3, che a Giugno aveva già il retrogusto di Mondiale in Francia. La stella dell'Italia era Del Piero, autore di una doppietta. Nel Brasile, come detto, Romario realizzò una doppietta e il fenomeno chiudeva la sfida sul 3-3.
E' SEMPRE UN ESAME
Negli ultimi anni la Federazione di calcio italiana ci tiene molto alla sfida con i brasiliani. Basti pensare al 3-0 nel 2009, in Confederations Cup, che era premonitrice del disastro al Mondiale della Nazionale di Lippi l'anno successivo in Sudafrica. Il 2-0 subito a Londra, con un grandioso Robinho, in cui la nostra nazionale non toccò palla.
AMICHEVOLI DI LUSSO
Germania, Inghilterra, Francia, Olanda ed ora il Brasile. Manca solo l'Argentina della pulce Leo Messi per chiudere una serie di Amichevoli di lusso che preparano la nazionale alla Confederations Cup, e che serve da allenamento  per la qualificazione ai mondiali in Brasile dell'anno prossimo, in cui proprio il Brasile sarà la squadra da battere.
LE FORMAZIONI
Questa sera, a Ginevra, la nazionale di Prandelli si schiererà in campo con un 4312, modulo che ha fatto le fortune dell'allenatore. Da registrare l'esordio di De Sciglio a sinistra e il probabile impiego di Giaccherini dietro le punte, dato il suo stato di forma. In avanti ci saranno Balotelli, sempre più responsabile e maturo, e Osvaldo, squalificato per la gara contro Malta, che dovrà dare prova di esserci e che Andreazzoli si sbaglia sul suo conto. In campo ci saranno ancora Pirlo e Buffon, pilastri della nazionale campione del mondo. Non ci sarà Chiellini, tornato a casa per infortunio. Tante le defezioni nel Brasile come Lucas, Paulinho, Ramires e per ultima quella del difensore Dedè. Non ci sarà in campo Kakà, ormai considerato una riserva anche in nazionale. Al contrario, ci sarà Neymar il nuovo astro nascente della nazionale brasiliana. Nel Brasile sono stati ripescati Dani Alves e Julio Cesar. Tra gli "italiani" ci sarà sicuramente Hernanes, solo lui. Thiago Silva sarà accompagnato dal "tedesco" Dante, Hulk affiancherà Neymar. Scolari dovrà reinventare la formazione.
I PENSIERI DEI PROTAGONISTI
Scolari ha dichiarato pubblicamente che l'Italia parte favorita nel processo di rinnovamento. Prandelli teme i brasiliani, cosi come Buffon. Pirlo, con una vena patriottica, ammette che siamo noi i favoriti visti gli ultimi risultati agli Europei di Polonia e Ucraina.
COME CI ARRIVA L'ITALIA?
L'Italia arriva a questa sfida dopo il pareggio con l'Olanda e la sconfitta con la Francia. Solitamente l'Italia non prende mai seriamente le amichevoli. Si sa, Italia-Brasila non è MAI un'amichevole.

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