(Articolo a cura di Demetrio Marrara)
Che non ci fosse storia tra Spagna e Tahiti si sapeva sin dal sorteggio dei gironi. Chi sperava in una mano sul cuore da parte delle Furie Rosse si sbagliava di grosso. Giusto così. Giusto affrontare gli avversari senza prenderli in giro, senza deriderli ma affondandoli con sportività, rispetto e dando il massimo, o quasi.
Partita ovviamente senza storia. Mattatori del match Villa e Torres autori di una tripletta e quadripletta rispettivamente, con quest'ultimo che si è anche permesso il lusso di calciare un rigore sopra la traversa.
Il Tahiti si è dimostrata una squadra disorganizzata, con ritmi da livello dilettantistico e una difesa altissima. Questo non ci stupisce ma sono altamente da apprezzare le parate del portiere Roche e le giocate di Vahirua.
Del Bosque che prevedibilmente ha schierato tutte le riserve ci ha stupito per quanto riguarda la scelta insolita di far giocare solo giocatori militanti all'estero. Silva, Mata e Jesus Navas si sono letteralmente divertiti facendo il brutto e il cattivo tempo in campo. L'unico che, purtroppo, non ha giocato come ci si aspettava è stato Cazorla che si è beccato, inoltre, un cartellino giallo. Cartellino evitabile vista la caratura dell'avversario, ma è stato proprio l'atteggiamento in campo del Gunners a non piacere al Ct spagnolo.
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