sabato 15 giugno 2013

Mondiale under20: alla scoperta dei volti noti



( A cura di Lorenzo Spanò)
Paul Pogba (sopra in foto) è probabilmente il giocatore più importante dell’Intero torneo. Questo perchè nell’ultimo anno il giovane francese ha avuto modo di mostrare tutto il suo talento lasciando aperti margini di miglioramento impressionanti. Senza ombra di dubbio uno dei migliori colpi di mercato recenti dell’intera Serie A nonchè uno dei più grandi errori di valutazione di Ferguson.


Kurt Zouma: Rimaniamo nella selezione francese che può vantare sicuramente una rosa che può ambire alla vittoria finale. Giocatori di una certa esperienza e caratura internazionale proprio come il prima citato Pogba e di Kurt Zouma. Fisicamente imponente, sovrasta e vince quasi tutti i scontri aerei. Sotto gli occhi di tutti dopo la grande stagione fatta col Saint Etienne, è chiaramente il futuro della nazionale blues, il costo del suo cartellino è già parecchio alto.


Nico Lopez non viene da una grandissima stagione con la Roma eppure l’impressione è quella che si tratti di un talento che se riesce ad esplodere anche in Europa può dire la sua anche ad alti livelli. Nell’ultimo Sudamericano U20 segna 6 reti in 9 gare, diventando quindi il primo marcatore del torneo.



Diego Laxalt: Deve ancora debuttare in Italia eppure si è parlato già tantissimo di lui. L’Inter se lo è assicurato a Gennaio ma lui ha chiuso la stagione col Defensor Sporting in patria, campionato chiusosi con il titolo perso nella finalissima col Penarol. Smaltita la delusione per Diego non è ancora l’ora di atterrare a Milano perchè prima deve dare una mano alla sua celeste provando a metterci la sua solita grinta in mezzo al campo. Interno di centrocampo dalla grande corsa potrebbe tornare utile a Mazzarri anche se prima vuole vederlo all’opera al ritiro per poi vedere se sarà il caso o meno di tenerselo a disposizione o darlo in prestito.



Geoffrey Kondogbia: E’ una generazione d’oro questa per i francesi, non ci sono più dubbi. Milita nel Siviglia ma ha addosso gli occhi di tutta l’Europa che conta. Centrocampista moderno e decisamente interessante, può giocare sia in mediana con l’intento di spezzare il gioco, ma anche un paio di metri più avanti con finalità di impostare grazie ad un mancino piuttosto educato. Col suo metro e novanta domina in mezzo al campo e affianco a Pogba fornisce una diga parecchio invalicabile per gli avversari.





Jherson Vergara Amu: La Colombia è un’altra tra le papabili vincitrici del torneo, e avere un centrale difensivo come Vergara può fare tutta la differenza. Si è messo in mostra nell’Universitario Popoyan in Colombia, poi nel Sudamericano U20 dove mette a segno un gran gol in semi rovesciata contro il Paraguay e infine nel torneo di Tolone dove anche lì riesce ad entrare nel tabellino dei marcatori oltre che a togliere ogni dubbio sulla bravura di questo imponente centrale di difesa. Finito il mondiale andrà a Milano dove inizierà la sua prima stagione in Europa proprio con il Milan che c’ha visto bene e prima di tutte.



Juan Fernando Quintero: Abbiamo imparato a conoscere anche quest'altro talento colombiano che tutta Italia ha avuto modo di apprezzare. Lo ha pescato il Pescara dall’Atletico Nacional intravedendo un potenziale enorme, e buttato fin da subito nella mischia ha incantato tutti con la sua tecnica sopraffina e la sua facilità di calcio. Visione di gioco abbinata ad un gran piede sono le qualità perfette per chi come lui gioca spalle alla punta come trequartista. Uno dei migliori giocatori dell’ultimo Sudamericano U20 e però un po’ sparito nell’ultima parte di stagione, causa anche problemi fisici. Deve dimostrare ora una volta per tutte di che calciatore si tratta, togliendo definitivamente tutti i dubbi.


Marko Livaja: Altra conoscenza del nostro campionato, Livaja è stato per molti mesi il grande rimpianto dell’Inter che se ne liberò troppo frettolosamente per poi piangere la mancanza di un’attaccante. Croato con già una buona esperienza in Italia, fin da quando si è fatto conoscere con l’Inter primavera di Stramaccioni trionfante della NextGen Series. Ora all’Atalanta dove si è u po distinto negativamente per dei comportamenti poco esemplari, ma carattere a parte si tratta di un’ ottima prima punta.


Joseph Alfred Duncan: Anche lui come Livaja protagonista del trionfo della prima edizione della NextGen Series, da li in poi inizia la stagione con l’Inter ma causa poco spazio viene lasciato in prestito al Livorno dove diventa immediatamente una pedina importante nell’11 titolare. Collabora in maniera importante nella risalità del Livorno in Serie A e riceve anche una convocazione nella nazionale maggiore. Anche in questo caso Mazzarri attende di poterlo valutare di presenza ma le possibilità che rimanga all’Inter siano tante. La sua fisicità potrà essere di rilevante importanza per il Ghana che due edizioni fà vinse il titolo tra lo stupore di tutti.




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