lunedì 10 giugno 2013

Final Eight Primavera: La Lazio conquista il suo quinto scudetto

(a cura di Angelo Rosso)
Allo Stadio " Pietro Barbetti" Lazio e Atalanta hanno onorato con una grande prestazione la Finale scudetto Primavera 2013. Le due squadre spinte da un grande pubblico si sono date battaglia con rispetto e alla fine la Lazio è riuscita a vincere il suo quinto scudetto che mancava da dodici anni.


Buona la seconda per i ragazzi biancocelesti dopo aver conquistato lo scorso anno il secondo posto (sconfitti in finale dall' Inter) quest' anno la squadra di Alberto Bollini ha dominato le Final Eight vincendo lo scudetto con un secco 3 a 0 contro la squadra atalantina.

La Lazio parte subito forte, i biancocelesti sembrano decisi già nelle prime battute con il 4-3-3 offensivo mettono in difficoltà la difesa bergamasca che risponde con un 3-5-2 prudente. Keita e la coppia di centrali di centrocampo Antic e Falasca alzano subito i ritmi. Il gol del vantaggio arriva subito con una punizione magistrale del migliore giocatore in queste Final Eight, Danilo Cataldi sorprende sul suo palo il portiere atalantino Zanotti che vede la palla insaccarsi alla sue spalle. L' Atalanta dopo il gol tenta una timida reazione con i suoi due uomini migliore Palma e Cais, ma questa finale sembra davvero a senso unico. Allo scadere del primo tempo è ancora la Lazio a rendersi pericolosa con il solito Keita servito da Tounkara, ma il suo tiro finisce sopra la traversa clamorosamente. La Lazio perde dopo le assenze importanti di Rozzi e Crecco anche Antic alla mezzora.

Nel secondo tempo la musica non cambia, al 61' arriva la doppietta personale del fantastico Danilo Cataldi, (lanciato per il calcio professionistico) su assist di un caparbio Tounkara.
Sul 2 a 0 l' Atalanta prova a svegliarsi e si sbilancia in avanti con i suoi uomini migliori Varano e Cais in primis. Proprio il forte attaccante dell' Atalanta ha l' occasione di riaprire la partita con un tiro ravvicinato, ma Strakosha è attento mettendo fuori con un bel colpo di reni. Al 75' arriva il colpo del KO Keita manda Tounkara in porta. L' attaccante classe 1996 di nazionalità senegalese in possesso anche del passaporto spagnolo, non sbaglia portando il risultato sul definitivo 3 a 0.

3 a 0 forse un po pesante per l' Atalanta che ha rispettato con grande onore la tradizione del settore giovanile orobico. La squadra dopo aver battuto sia la Fiorentina che il Milan è arrivata alla finale con un po di stanchezza sulle gambe. Visto che il tecnico Bonacina non ha mai effettuato un grande turn over. L' Atalanta può vantarsi di avere in casa ottimi prospetti per la prima squadra i vari Cais, Palma, Varano il terzino Conti si sono messi in mostra nel migliore dei modi. Sicuramente una società attenta come l' Atalanta li valorizzerà come si deve.
Tornando alla Lazio, un grande applauso va fatto al mister Alberto Bollini, un tecnico che ha vinto tutto a livello giovanile gli manca solo il torneo di Viareggio, non è un caso che le sue squadre ogni anno arrivano sempre nei primi posti nel campionato Primavera, sicuramente un allenatore molto sottovalutato nell' ambiente calcistico. Di giocatori interessanti la Lazio ne ha davvero tanti, questo Scudetto l' ha vinto il gruppo a inizio stagione nessuno si aspettava questa vittoria con un gruppo tutto nuovo era difficilissimo ripetere il secondo posto dello scorso anno. Ma con Alberto Bollini e con due grandi intuizioni dello staff biancocelesti (prendere a parametro zero Keita e Tounkara dal Barcellona è stato un grande colpo), la squadra ha preso fiducia giocando partita dopo partita un calcio intenso e coraggioso. Adesso il futuro di Keita,Cataldi,Antic del capitano Falasca che è al suo terzo titolo primavera precedentemente aveva vinto il titolo con la maglia della Roma e Inter sembra tutto in discesa. La Lazio ha davvero un grande patrimonio. Lotito anche non investendo tanto nel settore giovanile può vantarsi di questi giocatori. Per fare il definitivo salta di qualità gli si deve dare fiducia, magari anche in prima squadra. Intanto la coppia d'attacco della Primavera del prossimo anno è pronta a dare spettacolo Tounkara-Cristiano Lombardi già grandi protagonisti quest' anno.

UOMO PARTITA SCOUTINGBOOK : Danilo Cataldi

TABELLINO 

LAZIO (4-3-3) - Strakosha; Pollace, Vilkaitis, Serpieri, Filippini; Antic (39′ De Francesco), Falasca, Cataldi; Tounkara, Vivacqua (65′ Ilari), Keita.Allenatore: Bollini. A disposizione: Scarfagna, Andreoli, Bilali, Fiore, Ilari, Lombardi, Luque, Pace, Paterni, Silvagni, Tira
Tecnico: Alberto Bollini

ATALANTA (3-5-2) - Zanotti; Caldara, Milesi, Redolfi; Conti, Gagliardini, Palma, Olausson (58′ Mangni), Nava; Varano, Cais. Allenatore: Bonacina. A disposizione: Montrucchio, D’Amico, Barlocco, Tonon, Grassi, Tonsi, Mologni, Villanova, Oikonomidis.
Tecnico: Valter Bonacina

Marcatori: 6'-61′ Cataldi, 75′ Tounkara
Ammoniti: 6′ Zanotti (A), 48′ Strakosha (L), 53′ Pollace (L), 57′ Tounkara (L), 73′ Palma (A)

L' uomo partita Danilo Cataldi








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