La storia somiglia molto a quella di Federico Macheda, che allora venne praticamente “scippato” alla Lazio dal Manchester United, con un offerta irrinunciabile sia al calciatore che alla famiglia del ragazzo. Quasi uguale il discorso legato a Michele Fornasier classe 93’, che nel 2009 venne contattato dai Red Devils in maniera apparentemente illecita, con la Fiorentina che passò alle vie legali, tentativo però non andato a buon fine dai viola che si videro soffiare il giovane talento in procinto di trasferirsi in uno dei club più prestigiosi del mondo. Insomma dopo il sopra citato Macheda, Giuseppe Rossi, e Davide Petrucci, un’altro giovane talento italiano scavalcò la Manica e approdo alla corte di Sir Alex Ferguson. L’impatto con l’avventura di Manchester è stato subito positivo e nella prima stagione tra le riserve formando una bella coppia con il capitano Tom Thorpe. Warren Joyce ha avuto sempre un occhio di riguardo per il ragazzo di Vittorio Veneto, utilizzandolo sempre più spesso, il culmine dell’avventura di Fornasier è stato l’esordio con la prima squadra nel prestigioso Harry Gregg Testimonial, match dedicato al giocatore nordirlandese che gioco col Manchester Utd tra il 57’ e il 66’. Parliamo delle caratteristiche tecniche del calciatore a questo punto: iniziamo col dire che è un difensore centrale che fa della forza fisica senza dubbio la sua arma principale, molto forte negli anticipi e nei colpi di testa, sa muoversi con disinvoltura lunga la linea difensiva, ha una senso della posizione ideale per un giocatore adatto ad una difesa a quattro. Ha segnato un solo gol con la maglia dello United, in occasione della Dallas Cup contro l’Everton (clicca qui per vedere il video)
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