giovedì 27 giugno 2013

CONFEDERATIONS CUP - Niente Maracanazo, il Brasile è in finale.



(Articolo a cura di Demetrio Marrara)
Grande spavento per il Brasile ieri sera. Diego Forlan fallisce un calcio di rigore, Thiago Silva rischia l'autogol, ma alla fine sono i brasiliani a sorridere.


Felipe Scolari schiera il suo classico 4-2-3-1 che ha dato solidità e sicurezza a questa squadra. Si insiste con Oscar ed Hulk, che oggettivamente stanno disputando una pessima competizione e i cambi nel secondo tempo non faranno altro che accentuare questo discorso.
Oscar Washington Tabarez si affida al 4-3-3 con un centrocampo muscolare, fin troppo, e un tris d'assi li davanti.

Una partita bruttina, nel primo tempo, giocata a ritmi bassi ed in cui le squadre faticano a mettere insieme tre passaggi consecutivi. Molto tattica. Brasile che fa possesso palla sterile, mentre l'Uruguay si limita a ripiegare dietro la linea della palla nella propria metà campo.
Diego Forlan, alla mezz'ora, si fa parare un rigore da uno strepitoso Julio Cesar, un evidente segno del destino.
Sul finire del primo tempo il Brasile passa in vantaggio grazie ad un guizzo di Neymar, alla respinta di Muslera ed al tap-in, in equilibrio precario, di Fred.

Nel secondo tempo la partita diventa più viva. L'Uruguay si butta in avanti, i contrasti sono più cattivi. Il pareggio arriva grazie ad Edinson Cavani al minuto 48, dopo una gara fatta da terzino destro più che altro.

L'Uruguay rischia di passare in vantaggio, ma sono i cambi a dare ragione a Felipao. Bernard ed Hernanes dentro, Hulk ed Oscar fuori.

Paulinho stacca di testa su calcio d'angolo calciato da Neymar, è 2-1 all'86'. Il Brasile finalmente scaccia i fantasmi anni 50 e vola in finale. Riusciranno ad aggiudicarsi la terza Confederations Cup?

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