NOME COMPLETO: Terry Antonis
DATA DI NASCITA: 15 Novembre 1993
LUOGO DI NASCITA: Bankstown
NAZIONALITA': Australia
RUOLO: Centrocampista Centrale
ALTEZZA: 178cm
VALORE DI MERCATO: 600.000 Euro
Quest'anno avremo il piacere di ospitare un giocatore australiano nel nostro campionato. Si tratta di Terry Antonis, il talento più splendente dell'intera Oceania.
Terry nasce a Bankstown e, all'età di 10 anni, vince una competizione di freestyle giovanile ottenendo un viaggio per Madrid per siglare un contratto con l'Adidas e un Dvd, videoclip, niente di meno che con il campione David Beckham. Frank Farina, di Socceroos, giudice e allenatore rimase notevolmente colpito dalle sue capacità, così come il coach australiano Alex Tobin.
Per caratteristiche tecniche Terry Antonis, dotato di passaporto greco, è l'erede designato di Tim Cahill e Brett Holman. E' un centrocampista completo. E' dotato di una buona tecnica di base, notevole fisicità e grande corsa. Può calciare con entrambi i piedi, è in grado di fornire assist ed andare al tiro o al cross. Si differenzia dai suoi coetanei per la grande personalità che dimostra in campo e che ha colpito lo stesso Alessandro Del Piero, suo compagno di squadra nel Sydney.
Pietro Leonardi, si è fiondato immediatamente su di lui e lo ha prelevato per portarlo al Parma la prossima stagione.
La sua carriera giovanile non è stata molto fortunata perchè l'Everton gli fece firmare un contratto di cinque anni salvo poi scoprire che non era impossibile tesserare giocatori al di sotto dei 18 anni. La Fifa lo rispedisce al mittente. Gli osservatori dell'Inter e del Marsiglia andarono a visionarlo più volte. Il Borussia Moenchengladbach, nell'aprile del 2012, voleva prelevarlo per sostituire Roman Neustadter, ma poi saltò tutto.
Durante gli ultimi tre anni al Sydney ha collezionato 40 presenze ed un gol, arrivando, a suon di prestazioni, a vestire persino la maglia della nazionale maggiore australiana, allenata da Holger Osieck, nonostante la sua giovane età. Insomma, questo ragazzo promette davvero bene e il direttore Pietro Leonardi pare averci visto giusto un'altra volta.
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