(articolo a cura di Stefano Fantoni)
Al "Bernicchi" di Città di Castello va in scena il quarto di finale tra Atalanta e Fiorentina. È una sfida di alto livello, poiché di fronte ci sono i nerazzurri campioni del girone B e i viola secondi nel girone A. Mister Semplici deve rinunciare a tre pedine, nello specifico Lezzerini, Gondo e Zohore; dall'altra parte, Bonacina può contare sulla formazione tipo.
Partenza a razzo della Fiorentina, che sfiora il gol due volte nei primi dieci minuti. Subito Fossati calcia alto da fuori area, poi è Venuti a creare problemi a Zanotti con un tiro-cross insidioso. Al primo affondo, però, l'Atalanta passa in vantaggio. Errore difensivo di Empereur, lancio di Varano a cercare Cais il filo del fuorigioco; il numero nove nerazzurro elude l'uscita di Bacci in modo fortunoso e insacca a porta vuota. I viola accusano il colpo e i nerazzurri ne approfittano. Varano riceve palla sulla trequarti, si beve Madrigali con un dribbling in area e trafigge Bacci di sinistro. Ci sono, però, le proteste di Semplici e dei suoi ragazzi per un fallo su Fazzi non fischiato in precedenza. La reazione della Fiorentina non c'è, l'Atalanta imbastisce il terzo contropiede vincente. Cross basso al centro di Varano da sinistra, Conti sbuca sul secondo palo e insacca sottomisura; anche in questo caso, proteste viola per sospetta posizione di fuorigioco. A fine primo tempo è 3-0 Atalanta.
Nella ripresa la Fiorentina non molla e cerca la disperata rimonta, ma il ritmo continuamente spezzettato e la resistenza atalantina rendono inutili gli assalti viola. La girandola di sostituzioni porta Semplici a schierare i suoi con un 3-5-2 a trazione anteriore, in cui Gulin e Fazzi sono esterni con licenza di attaccare, mentre Bernardeschi e Jackson compongono il tandem offensivo. Nell'ultimo quarto d'ora arrivano i gol che definiscono il risultato. Il poker atalantino porta la firma di Nava, che conclude nel migliore dei modi una bella azione nata dalla destra. La rete della bandiera gigliata, invece, è di Bangu, bravo a realizzare il calcio di rigore conquistato da Gulin. Al triplice fischio finale esulta l'Atalanta di Bonacina, cinica, quadrata e fortunata, che quindi aspetta il risultato di Milan-Catania per conoscere la sua avversaria in semifinale. Alla Fiorentina si Semplici resta il rammarico per aver perso una grande occasione e di non aver potuto combattere ad armi pari.
Tabellino: Atalanta-Fiorentina 4-1
ATALANTA (4-3-2-1): Zanotti; Conti, Milesi, Caldara, Redolfi; Nava, Palma (83' Tonsi), Gagliardini; Olausson, Varano (70' Grassi); Cais (59' Villanova). A disp.: Montrucchio, Mangni, D’Amico, Tonon, Mologni, Oikonomidis. Allenatore: Valter Bonacina
FIORENTINA (4-3-3): Bacci; Venuti, Madrigali, Empereur (51' Gulin), Ashong; Bangu, Capezzi (70' De Poli), Fossati (60' Rosa Gastaldo); Jackson, Bernardeschi, Fazzi. A disp.: Lezzerini, Bardini, Cola, Folla, Spinelli, Everton, Costanzo, Bandinelli. Allenatore: Leonardo Semplici
ARBITRO: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno; assistenti Bellagamba e Bernabei; quarto ufficiale Di Martino
RETI: 18' Cais (A), 29' Varano (A), 39' Conti (A), 74' Palma (A), 77' Bangu rig. (F)
NOTE: ammoniti Fazzi (F), Conti (A), Madrigali (F), Gulin (F); recupero 1' pt e 3' st.
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