Giornata storica per lo sport israeliano che finalmente può vantare la possibilità di fare da paese ospitante per una competizione importante come l'Europeo U21, vetrina importanti per i talenti del prossimo futuro. Ad aprire le danze sono proprio i padroni di casa contro la Norvegia, scandinavi che devono fare a meno di Henriksen, Nordveit e King impegnati con la nazionale maggiore e disponibili per la prossima partita.
Israele si schiera con compatto 4-4-2 puntando tutto sulle qualità del capitano Bitton e di Golasa, la Norvegia che dispone di una squadra tecnicamente più valida punta su un offensivo 4-3-3 dove Pedersen fa da terminale offensivo e Johansen il metronomo di centrocampo.
La partita inizia subito con gli scandinavi che giocano a ritmo altissimo, mentre Israele sente la pressione della partita. Il primo sussulto della partita arriva da Berget che impegna sul primo palo Kleiman che devia in corner. Il gol arriva subito dopo, ma per i padroni di casa, con Bitton che realizza il rigore procurato da Golasa, molti dubbi sul contatto. La Norvegia non si scompone e continua a giocare il proprio calcio trovando il pareggio 9 minuti, fantastica giocata di Pedersen girato di spallo rispetto alla porta, si gira e non da scampo a Kleiman. I padroni di casa calano e continuano ad essere schiacciati dagli avversari che trovano anche la traversa con Konradsen e due minuti dopo il palo con Berget. Luzon fa il primo cambio già al 38° facendo entrare Kriaf per Kabha. Nel finale l'episodio che cambia la partita con l'espulsione di Hedenstad per fallo da ultimo uomo su Kalebat. Nel finire di primo tempo altra palla gol per la Norvegia con De Lacay che tira fuori.
Nella ripresa cambiano i ritmi, i padroni di casa si rendono più propositivi e migliorano ancora di più il proprio gioco con l'ingresso, al 57°, di Turgeman per Barouch. La prima occasione della ripresa capita ai padroni di casa, ma Dabbur spreca un delizioso assist di Golasa. Il gol è nell'aria ed arriva ed a realizzarlo è il neo entrato Turgeman lesto ad approfittare della respinta della difesa e battere il portiere avversario. La Norvegia non riesce a creare trame offensive che possano portare al pari e neanche gli ingressi di Nielsen e Singh sembra cambiare le cose, tanto che al 87°Zaguri, dopo un bel uno-due con Dabbur, viene anticipato in modo prodigioso da Elabdellaoui. Nel finale lancio lungo che viene addomesticato di petto da Nielsen favorisce Singh che scarica il proprio destro nel fondo della rete per il 2-2 finale rovinando la festa ai tifosi israeliani e salvandosi da una sconfitta che sa di beffa visto la mole di gioco prodotta dagli scandinavi.
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