giovedì 7 marzo 2013

EUROPA LEAGUE - Tottenham, cosi non Bale.

Tottenham-Inter 3-0.
Il vero big match degli ottavi di EL è questo, spurs contro gli stramaboys. Moduli sistemati in campo a specchio. Due allenatori giovani, entrambi eredi più etichettati che designati, dell'unico vero Special One.
4231 sia per Andre che per Andrea. Bale confermato in posizione centrale dietro Defoe, con Sigurdsson sulla sinistra. Nell'Inter, il talentino Kovacic alle spalle di Fantantonio. Già finito il castigo per il barese. Pereira avanzato ad ala sinistra con Ricky Alvarez dall'altro lato. Juan Jesus riprende la sua posizione, già provata all'Internacional, di terzino sinistro per contenere le discese di Lennon.
Inter che di big ha ben poco in questa serata, a dire il vero. Il Tottenham parte fortissimo e schiaccia l'Inter nella sua metà campo. Passa in vantaggio già al 6° minuto con una incornata del solito Gareth Bale. Esponenziale la crescita tecnico-tattica del gallese, a cui non manca davvero nulla più nel suo repertorio. Secondo solo a Messi in questo periodo. Cambiasso se lo perde e l'Inter va sotto. Il gallese si prende un giallo, stupido, al quarto d'ora che gli costerà la sfida di ritorno. L'Inter pare svegliarsi momentaneamente e reagisce con un'azione che porta al tiro Kovacic, che scoordinato non c'entra la porta. Cassano prova a predicare nel deserto, ma i suoi filtranti non sono sfruttati. Manca una punta li a pungere perchè il barese torna indietro ad inventare. Pereira ci prova più volte ad inserirsi ma è fuori tempo, o fuori posizione. Il Tottenham torna a spingere e lo fa con Defoe che scaglia una sassata ravvicinata su Handanovic che compie un miracolo, il primo di una lunga serie, ma sulla respinta non può nulla ed è Sigurdsson a firmare il raddoppio. Inter sotto sia con la testa che con le gambe. Eppure i nerazzurri, stasera in rosso trasferta, le occasioni le creano. Quella di Alvarez è l'occasione più clamorosa sbagliata nel primo tempo. Strama prova a rimediare durante l'intervallo, come accaduto nel derby e a Catania, inserendo Palacio al posto di Juan Jesus con Pereira che torna a fare il terzino. Il secondo tempo, però, si apre male. La marcatura a zona continua a non dare i suoi frutti e Cambiasso perde nuovamente l'uomo. Su angolo al bacio di Bale è Vertonghen ad insaccare di testa. Il Tottenham dilaga e si mangia tre occasioni in serie. Bale, Defoe e Lennon fanno quello che vogliono. Tunnel, tacchi e serpentine. Fortuna vuole che ad evitare il tracollo totale ci sia Samir Handanovic, un vero baluardo. Temerario anche il capitano Zanetti che, come sempre, dà una mano importante in entrambe le fasi di gioco. Al 75' è ancora l'Inter ad avere un occasione clamorosa con Palacio che spara su Freidel in uscita. Poco prima un tiro sporco di Pereira finiva di poco a lato. La partita finisce cosi. Il Tottenham domina sia sul possesso che sul piano fisico. L'Inter ha commesso l'errore più grave: non sfruttare le poche occasioni che le grandi squadre in trasferta, ed in ambito europeo, ti concedono. Al ritorno sarà durissima per i nerazzurri, ma già l'assenza di Gareth Bale è un pensiero in meno.

FORMAZIONI:
Tottenham (4231)
Friedel; Walker, Gallas, Vertonghen, Ekotto; Parker, Dembelè(Livermore); Lennon(Naughton), Bale, Sigurdsson(Holtby); Defoe

Inter (4231)
Handanovic; Zanetti, Chivu, Ranocchia, Jesus(Palacio); Gargano, Cambiasso; Alvarez(Jonathan), Kovacic(Guarin), Pereira; Cassano.

AMMONITI: Bale (Tottenham) - Guarin, Pereira (Inter)
MARCATORI: Bale, Sigurdsson, Vertonghen (Tottenham)

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