Dejan Lazarevic è uno dei calciatori più ambiti del campionato cadetto. La sua qualità palla al piede, la sua bravura nel dribbling, il suo altruismo non è altro che la vera marcia in più del Modena di Marcolin. Non è un caso, infatti,se il ragazzo, cresciuto nel Genoa, quest'anno sta trovando la sua consacrazione dopo alcuni anni di girovagare in serie B. Quando è rimasto fuori per infortunio (fine dicembre, fino inizio febbraio) i canarini hanno faticato a girare, perdendo terreno nella corsa promozione.
Ma chi è Dejan Lazarevic? Lo conoscono bene i tifosi del Genoa che, nel 2009, pensavano di aver trovato il colpo low-cost fatto in casa: peccato non fosse dello stesso avviso Enrico Preziosi che, dopo solo due apparizioni ha iniziato a mandarlo in giro di qua e di là.
Per lo sloveno, classe 1990, la prima vera tappa è il Torino di Franco Lerda, partito con obiettivi promozione e arenato, malamente, in zona play off. Qui l'esterno offensivo gioca regolarmente, timbrando il cartellino per ben 32 volte ma non trovando mai la via del gol. Sale all'onore delle cronache per qualche assist vincente fornito a bomber Bianchi ma, nel complesso, riesce a conquistare la maglia della sua Nazionale.
L'anno dopo resta sempre in cadetteria, questa volta con la maglia del Padova, allenata da Alessandro Dal Canto: nel 4-3-3 disegnato dall'attuale tecnico del Vicenza fa coppia con un altro giocatore simile, quale Cutolo. Finalmente trova il primo gol, realizzato al Carpi durante la sfida di Coppa Italia. Il problema ad andare a segno resta comunque evidente: su 30 presenze, infatti, realizza un solo gol in campionato, nella prima sfida del 2012 quando il Padova supera al Del Duca l'Ascoli.
In estate il Genoa lo riscatta alle buste ma continua a mandarlo in prestito: questa volta tocca al Modena coccolarselo: finora su sedici presenze mette a segno diversi assist e una doppietta (nella vittoria esterna contro la Pro Vercelli).
Con la maglia della Slovenia può già contare nel debutto con la Nazionale maggiore, durante un amichevole contro gli Stati Uniti. Con la selezione under 21 su sette presenze ha messo a segno ben tre gol.
Che sia l'anno buono per trovare il palcoscenico della serie A?
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