mercoledì 6 marzo 2013

CHAMPIONS LEAGUE - Psg sei ai quarti! Parigi non è mai stata così calda d'inverno.

(di Demetrio Marrara) Che il Psg avesse ereditato il dna europeo dal suo allenatore non lo scopriamo stasera. I parigini entrano di diritto tra le prime otto. Qualificazione meritata, ma non senza soffrire. Atmosfera caldissima al Parco dei Principi. Stadio pieno e Tour Eiffel illuminata a dovere, come sempre. Ancelotti, privo di Ibra squalificato due giornate, schiera il suo Psg con un albero di natale che all'occasione può diventare finto tridente. Mette in campo due linee da 4 abbastanza strette, e dietro la linea della palla, sperando nei contropiedi grazie alla velocità del duo Lucas-Lavezzi e ai lanci immediati di Pastore e Motta. In campo si rivede il muro brasiliano T.Silva.
Tre trequartisti alle spalle del bomber Soldado, invece, per il Valencia che spera di mettere in difficoltà le linee dei francesi sia al centro che sulle fasce, grazie alle sovrapposizioni di Barragan e Cissokho.


Il Psg nel primo tempo non vede, in pratica, quasi mai la palla. Dominio assoluto nel possesso palla da parte dei pipistrelli di Valencia. Peccato che i tiri in porta si facciano aspettare. Il Valencia, nonostante il dominio, si intestardisce sulle fasce, soprattutto in quella di competenza di Cissokho. Gli spazi centrali sono stati, abilmente, bloccati dalla tattica di Carlò Ancelottì. Feghouli si perde in persistenti e mal riusciti tentativi di dribbling ad effetto. Le occasioni migliori capitano sui piedi di Soldado e Jonas che tirano troppo centralmente aiutando nella respinta Sirigu. Il secondo tempo è nettamente più vivace. Le squadre si allungano, gli spazi aumentano. A risentirne è lo spettacolo. Al 55' c'è il vantaggio, meritato, del Valencia con una bordata da fuori di Jonas che pesca il palo più vicino angolando al massimo la traiettoria del tiro. Lo stadio trema, i cuori si fermano. L'emiro Al Thani manda a quel paese tutte le sue consorti. Ancelotti non ci sta e mette in campo Gameiro al posto di un bradipeggiante Motta. Mossa quanto mai azzeccata. Il francesino parte in contropiede e con una serpentina salta mezzo Valencia, Lavezzi ne approfitta e si impossessa della palla calciando contro Guaita che para una prima volta, ma sulla ribattuta non può nulla. El Pocho sfoggia tutti i suoi tatuaggi e si fa ammonire. Adesso è il Psg ad avere la gara in pugno e amministra, con qualche rischio, fino alla fine. Al Valencia non bastano gli ingressi di Valdez e Piatti, oltre alla spinta finale confusa dovuta più al cuore e all'orgoglio che ad altro.
Il Psg accede ai quarti di finale e l'emiro vede finalmente i frutti dei suoi ingenti finanziamenti. Splendono le luci della Torre Eiffel, ringraziano le mogli dell'emiro.

TABELLINO

PSG - VALENCIA 1-1

PSG (4-3-2-1)
Sirigu; Jallet(Van der Wiel), Alex, T.Silva, Maxwell; Matuidi, T.Motta(Gameiro), Chantome; Pastore, Lucas(Sakho); Lavezzi
VALENCIA (4-2-3-1)
Guaita; Barragan, Mathieu, V.Ruiz, Cissokho; Tino Costa, Albelda(Banega); Parejo, Feghouli(Piatti), Jonas(Valdez); Soldado
Marcatori: Jonas (Valencia) - Lavezzi (Psg)
Ammoniti: Albelda, V.Ruiz, Parejo, Soldado, Banega (Valencia) Lavezzi(Psg)

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