martedì 5 marzo 2013

CHAMPIONS LEAGUE - Furia Ferguson all'Old Trafford, Diavoli "rossi" di rabbia!



( di Demetrio Marrara) Ha 37, è turco ed è stato il protagonista della partita. Peccato che il soggetto in questione non sia un calciatore, bensì un arbitro. Un arbitro giovane ed emergente che la Uefa ha pensato bene di affidargli il fischietto del match più importante degli ottavi di finale di questa Champions League. Mourinho alla vigilia aveva criticato aspramente questa designazione e, col senno di poi, gli va data ragione. Grande atmosfera all'Old Trafford con il tutto esaurito e biglietti che venivano venduti a circa 2.000 sterline per i posti più privilegiati. Ferguson decide, a sorpresa, di lasciare in panchina Rooney e Kagawa, affidandosi all'esperienza di Giggs e alla rapidità di Welbeck. Mourinho invece affida le chiavi dell'attacco ad Higuain e conferma, per il resto, la squadra dell'andata.
L'impostazione della partita è subito chiara: il Real fa molto possesso, forse affetto da sindrome catalana, e lo United si limita a contenere ordinatamente ed offendere con ripartenze fulminee. L'occasione più importante del primo tempo capita sulla testa di Vidic che colpisce il palo, sulla respinta Welbeck, in fuorigioco, spedisce la sfera su Diego Lopez. L'estremo difensore del Real Madrid è altrettanto miracoloso su Nanì e Van Persie. Poco prima dell'intervallo si fa male Di Maria e lo special one spolvera Kakà, spedendolo in campo a freddo. Nel secondo tempo, dopo due minuti di gioco, è ancora lo United pericoloso. Nanì mette in mezzo e Sergio Ramos per anticipare Welbeck la spedisce alle spalle del suo portiere.
All'ora di gioco arriva l'episodio che cambia le carte in tavola. Un'entrata, al massimo in gioco pericoloso, di Nanì gli costa un'inspiegabile espulsione diretta. L'inerzia della partita cambia, logicamente, a favore del Real. Mourinho lo capisce e ne approfitta subito inserendo Modric al posto di Arbeloa. Questo cambio si rivela azzeccatissimo, perchè è proprio il croato con un destro stupendo da fuori a pareggiare i conti. Palo-rete e tifosi madrileni in delirio. Il Real Madrid sente odore di sorpasso e prova a forzare il ritmo. Stupenda giocata sull'asse Ozil-Higuain, la palla viene messa in mezzo e CR7 solitario sul secondo palo insacca in spaccata. Ferguson si rende conto del momento e prova ad incitare il pubblico alzando le mani, una scena mai vista. Lo United prova a buttare il cuore oltre l'ostacolo ma è ancora uno straordinario Diego Lopez, migliore in campo, a salvare a più riprese. Il Real ne approfitta degli spazi con Kakà e Ronaldo che in contropiede colpiscono un palo a testa, bravo De Gea ad evitare il tracollo.

La cartolina finale della partita si riassume principalmente in queste due scene: i tifosi dello United tutti in piedi ad applaudire la loro squadra e Mourinho, per la prima volta onesto, che davanti alla telecamera ammette di esser stato inferiore all'avversario e di non aver meritato la qualificazione.

FORMAZIONI
(442) Man.United:
De Gea; Rafael (Valencia), Ferdinand, Vidic, Evra; Carrick, Cleverley (Rooney), Giggs, Nanì; Welbeck (Young), Van Persie
(4231)Real Madrid:
Diego Lopez, Arbeloa (Modric), Varane, S.Ramos, Coentrao; X.Alonso, Khedira; C.Ronaldo. Di Maria (Kakà), Ozil (Pepe); Higuain

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