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giovedì 4 aprile 2013

EUROPA LEAGUE: Torres e il Chelsea sfondano la muraglia tartara: per il Rubin ora è dura!

Sharonov, protagonista in negativo del match
Kurban Berdiyev ci aveva provato, esattamente come al Vicente Calderon nei sedicesimi di finale: squadra corta, arroccata in difesa, pronta a ripartire in contropiede sfruttando gli spazi concessi da avversari più dotati tecnicamente e favoriti sulla carta. Ma la differenza, rispetto alla partita con l'Atletico Madrid, è stata essenzialmente una, con un nome ed un cognome, una data ed un luogo di nascita, insomma una carta d'identità ben precisa. Sia chiaro, prendersela solo ed esclusivamente con Roman Sharonov, il capitano della formazione tartara, trentasei anni e tredici stagioni - seppur alcune a distanza di altre - con la maglia del club di Kazan è ingiusto, vista la prova mediocre offerta da tutta la squadra. Eppure le responsabilità del difensore sono evidenti nelle tre reti inglesi - svarione sul vantaggio di Torres, mancata chiusura in occasione del raddoppio di Moses (a proposito, gran goal dell'ex Wigan) e clamoroso vuoto difensivo in occasione del tris realizzato da Torres con una gran frustrata - oltre che innegabili, punto debole di un Rubin senza idee, confusionario, pericoloso solo con conclusioni dalla distanza (una di Natkho al 20' ben respinta da Cech e una di Ansaldi al 45' di poco a lato), tenuto a galla solo da un rigore, concesso per fallo di mano di Terry - trasformato con freddezza dallo specialista Natkho e da un miracolo di un comunque incerto Ryzhikov al 48', con il portierone russo bravo ad opporsi su un diagonale da posizione ravvicinata di Mata.

martedì 12 marzo 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: Il Rubin gela lo Zenit: Rondòn trascina i tartari al successo

Si gioca a Grozny per via di alcune problematiche al terreno di gioco di Kazan una sfida interessantissima, tra il Rubin di Berdiyev, che deve fare a meno di M'Vila, e lo Zenit spallettiano, privato di Criscito (stagione finita), Anyukov e con Witsel solo in panchina. E' la partita della domenica, e lo Zenit la interpreta abbastanza bene per circa mezz'ora, sfiorando il goal con una punizione di Kerzhakov ben parata da Ryzhikov e offrendo anche un discreto gioco.

Poi, al 30', il black-out: su un lancio dalle retrovie dell'israeliano Natkho, Bruno Alves va completamente a vuoto, lasciando solo contro Malafeev il venezuelano Rondòn. L'ex Malaga opta per un tocco morbido a scavalcare il potere: è la scelta corretta, con il pallone che si insacca in rete anche grazie al goffo intervento dell'ex Siena Neto. Il primo tempo può essere riassunto così.

Nella ripresa il tema è chiaro: piteriani a fare la partita, tartari pronti a colpire in contropiede, la loro arma migliore. Il primo squillo della seconda frazione di gioco è un tiro di Kerzhakov sull'esterno della rete, i "padroni di casa" (seppur solo in teoria) sfiorano il raddoppio con Eremenko che spara però addosso a Malafeev da ottima posizione. Il ritmo cresce visibilmente: Rondòn dal cuore dell'area di rigore calcia debolmente e centralmente fallendo il match-point, qualche minuto dopo Bystrov ha sul piede la palla del pareggio ma incrocia troppo il mancino, con la sfera che termina sul fondo.

Orbaiz contro Hulk - foto Saeed Tcarnaev
Non succede più nulla, almeno sotto il punto di vista delle palle goal nitide: lo Zenit, nonostante l'ingresso del grande ex Bukharov, non riesce a scardinare il fortino allestito dal turkmeno Berdiyev, dall'altra parte il Rubin non riesce a chiudere la partita. Poco male, i tre punti, pur soffrendo fino alla fine, arrivano comunque. Complice il successo del CSKA, lo Zenit - terza sconfitta di fila contro il Rubin e terza sconfitta consecutiva in assoluto dopo quelle di Liverpool e Basilea - scivola a ben otto punti dalla vetta, mentre i tartari salgono a quota 34, in piena corsa per un posto in Europa League, a -4 dagli uomini di Spalletti.


Rubin Kazan - Zenit St.Petersburg 1-0 (1-0)

Reti: J.S.Rondon 30'
Ammoniti: O.Kuzmin, I.Marcano (R), T.Hubocan, Bruno Alves (Z)

Rubin Kazan (4-2-3-1): S.Ryzhikov; V.Kaleshin, I.Marcano, Cesar Navas, O.Kuzmin; P.Orbaiz, B.Natkho; A.Kasaev (dal 68' G.Tore), R.Eremenko, G.Karadeniz (dal 90'+4 R.Sharonov); J.S.Rondon (dall'89' V.Dyadyun). A disposizione: G.Arlauskis, A.Eremenko, V.Galiulin, S.Kislyak. Allenatore: Kurban Berdiyev

Zenit St.Petersburg (4-3-3): V.Malafeev; M.Rodic, Neto, Bruno Alves (dal 79' A.Bukharov), T.Hubocan; V.Faizulin (dal 68' A.Witsel), I.Denisov, R.Shirokov; S.Semak (dal 57' V.Bystrov), A.Kerzhakov, Hulk. A disposizione: Y.Zhevnov, N.Lombaerts, A.Lukovic, L.Djordjevic. Allenatore: Luciano Spalletti