sabato 9 marzo 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: La Lokomotiv deraglia, il derby va alla Dinamo

Era la partita più attesa di questa giornata. Dopo tre mesi di pausa per le fredde temperature invernale, andava in scena uno dei molti derby moscoviti, per la precisione Dinamo-Lokomotiv. Dopo aver chiuso in maniera convincente il 2012, la formazione del rumeno Petrescu è chiamata a continuare a sorprendere: nel 4-4-2 messo in campo dall'ex Unirea Urziceni e Kuban c'è il contestato Solovjev (che ha già firmato con lo Zenit per la prossima stagione) dal primo minuto, con Ignatovich che finisce in panchina. Davanti Kokorin, definito da molti l'attaccante della RPL più in forma, affianca l'ex Schalke 04 Kevin Kuraniy, vittorioso nel ballottaggio con Davydov. Dall'altra parte Slaven Bilic mette in campo una formazione iper-offensiva, un 4-2-1-3 di stampo olandese, con Tarasov unico vero mediano a protezione della linea difensiva.

L'esultanza di Ivan Solovjev 
La Lokomotiv fa la gara e può sbloccarla sugli sviluppi di un calcio piazzato: Fernandez salva un goal già fatto allontanando in qualche modo, sulla palla vagante arriva Glushakov che spara alto con Shunin a terra. La legge (non scritta) del calcio dice "goal sbagliato, goal subito". Succede così anche all'Arena Khimki: il magiaro Dzsudzsak semina il panico sulla destra e serve a rimorchio l'accorrente Kokorin: conclusione che Guilherme respinge in qualche modo, ma sulla ribattuta si avventa Solovjev che in scivolata trova il suo primo goal in massima serie. I ferrovieri non ci stanno e sfiorano il pareggio ancora una volta su calcio piazzato, con un colpo di testa di Corluka che si infrange sul palo a Shunin battuto. La sfida regala emozioni a non finire. Caicedo sfiora il pareggio non trovando la porta da buona posizione, Kokorin il raddoppio con un tiro che piega le mani ad un rivedibile Guilherme ma si infrange sulla traversa. La scelta di Petrescu di far giocare i suoi arroccati in difesa per ripartire in contropiede si rivela azzeccata, specie considerando gli ampi spazi lasciati dai rossoverdi. L'espulsione di Yusupov arrivata al quarto d'ora della ripresa non fa che abbassare ulteriormente il baricentro ai poliziotti e guadagnare ulteriore campo ai ragazzi di Bilic.

La Lokomotiv ci prova in tutti i modi, specie nel finale, ma non riesce a pareggiare. Prima Shunin ha un riflesso straordinario su un colpo di testa da posizione ravvicinata del senegalese N'Doye, poi Fernandez si rende un'altra volta decisivo, salvando sulla linea una girata di Pavlyuchenko. I numeri di fine gara (15 tiri a 5 a favore della Lokomotiv) sono abbastanza significativi, ma alla fine i tre punti vanno alla Dinamo, che sale a quota 33, a +2 proprio sui rivali rossoverdi.


Dinamo - Lokomotiv (1-0) (1-0)

Reti: I.Solovjev 20'
Ammoniti: A.Yusupov, N.Chicherin (D), V.Corluka, R.Shishkin, F.Caicedo, D.Glushakov (L)
Espulsi: A.Yusupov (D) al 68' per somma di ammonizioni

Dinamo (4-4-2): A.Shunin; V.Granat, A.Epureanu, L.Fernandez, N.Chicherin; I.Solovjev (dal 56' P.Ignatovich), A.Yusupov, C.Noboa, B.Dzsudzsak; A.Kokorin (dal 90'+2 S.Davydov), K.Kuraniy (dal 72' D.Kolodin). A disposizione: R.Berezovskiy, M.Lomic, L.Wilkshire, I.Semshov. Allenatore: Dan Petrescu

Lokomotiv (4-2-1-3): Guilherme; R.Yanbaev, J.Durica, V.Corluka, R.Shishkin; D.Torbinskiy (dal 57' A.Samedov), D.Tarasov (dall'83' R.Pavlyuchenko); D.Glushakov; Maicòn (dal 79' V.Obinna), D.N'Doye, F.Caicedo. A disposizione: D.Kresic, T.Burlak, V.Denisov, M.Ozdoev. Allenatore: Slaven Bilic

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