(a cura di Angelo Rosso)
Finisce ai quarti l' avventura della Juve, ultima squadre italiana rimasta dopo l' eliminazione dell' Inter agli Ottavi. Proprio quando la final four del torneo si svolgerà a Como, non avremmo nessuna squadra italiana a rappresentarci, piccolo fallimento per il calcio italiano che appare ancora molto indietro rispetto ai top team europei.
La partita inzia subito in salita per i ragazzi di Baroni subiti aggrediti da un Chelsea messo bene in campo, chiudendo la partita praticamente nei primi 15 minuti dell' incontro. All' 11 un super Baker fa partite un tiro dai 25 metri che non lascia scampo a Branescu due minuti dopo il Chelsea raddoppia con Kiwomya. Uno-due che nel corso della partita risulterà decisivo.
La Juventus non riesce a reagire, la squadra appare demoralizzata e il Chelsea in due occasioni potrebbe chiudere definitivamente la partita. Il primo tiro dei ragazzi bianconeri arriva al 42' minuto con Ceari ma Blackman para senza problemi.
Prima frazione di gioco indubbiamente dominata dal Chelsea, la Juventus entrata timorosa in campo non è riuscita ad incidere con i suoi uomini migliori.
Nel secondo tempo improvvisamente tutto cambia, Il discorso di Baroni nell' intervallo avrà fatto bene ai ragazzi bianconeri, che iniziano dal primo minuto ad aggredire il Chelsea non più capace di dettare il ritmo della partita, anzi adesso è la Juve ad accelerare la partita e al 57' con Beltrame potrebbe riaprire tutto ma si fa ipnotizzare dal portiere al momento della conclusione. Dopo il pressing portato avanti dalla Juve il gol che riapre la partita arriva solo al 72' con Rugani che insacca di testa una punizione calciata da Beltrame.
La Juve dopo il gol ci crede ancora di più, ma oggi è poco concreto l' attacco dei bianconeri sembra davvero una giornata no. Infatti come succede in questi casi nel momento migliore i bianconeri prendono il gol del KO su contropiede siglato da Feruz all' 82'. Il Chelsea chiude in bellezza la sua partita segnando il 4-1 finale dopo una fantastica azione corale conclusa a volo da Baker.
Andare a vincere in Inghilterra era un impresa si sapeva benissimo, si conosceva già la forza del Chelsea che negli ottavi aveva battuto il Barcellona favorito per la vittoria finale, oggi la differenza tra Juve e Chelsea si è vista tutta, sul piano fisico non c'è stata storia, sul piano tecnico anche un giocatore bravo come Beltrame è stato annullato da un grandissimo Nathan Ake non a caso già nel giro della prima squadra. Grandissima partita anche di Baker centrocampista tutto fare bravo a contrastare Kabashi ma altrettanto bravo a finalizzare le occasioni concesse dalla difesa juventina, apparsa oggi molto traballante. Anche l' ottimo Magnusson ha trovato difficoltà a marcare Ismel Feruz autore del terzo gol che ha chiuso definitavamente la partita.
Alla Juve di mister Baroni non restano adesso di giocare tutte le proprie carte sul campionato e soprattutto nella finale di ritorno contro il Napoli.
I giocatori dalle buone prospettive ci sono bisogna solo cambiare mentalità, dall' Inghilterra oggi si può solo imparare.
Tabellino
Chelsea: Jamal Blackman, Andreas Christensen, Alex Davey, Nathan Aké, Kevin Wright; Ruben Loftus-Cheek (John Swift 60), Lewis Baker, Jeremie Boga (Charlie Colkett 70); Alex Kiwomya, Adam Nditi, Islam Feruz.
Panchina: Mitchell Beeney, Daniel Pappoe, Dion Conroy, Fankaty Dabo.
Juventus: Branescu, Untersee, Rugani, Schiavone, Magnusson, Mattiello, Tavanti(30' Ceari) Kabashi, Lanini, Beltrame, Gerbaudo(30' Cavion)
Panchina: Gagliardini, Padovan, Laursen, Penna, De Benedetto
Marcatori: 11' Baker(C)-13'Kiwomya (C)- 72'Rugani (J)- 82'Feruz (C)- 89' Baker (C)
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