domenica 5 maggio 2013

CALCIOMERCATO - Giovani, bravi ed italiani!



(Articolo a cura di Demetrio Marrara)
No, non siamo pazzi. Non ci siamo dimenticati dei vari Zaza, Fossati, Bellomo, Fedato e del neo-milanista Saponara, tanto per citarne qualcuno. Abbiamo esclusivamente preferito dedicare questo articolo ad una dozzina, o poco piu, di ragazzi che si stanno mettendo in mostra nella serie cadetta e sono appartenenti alle rispettive squadre. Niente prestiti dalle big, niente comproprietà con squadre di medio-bassa classifica. Cartellini interi da poter acquistare a cifre ragionevoli. Questi ragazzi hanno più comun denominatori. Sono giovani, bravi e soprattutto italiani! Niente Colombia, niente Cile, niente Croazia, niente Brasile, niente Argentina. Alcuni di loro sono sì stranieri, ma con passaporto italiano, cresciuti nel bel paese e parlano correttamente l'italiano. Ragazzi che hanno attaccamento alla maglia, giocano nella squadra della loro città o regione, gente che sulla scia di Balotelli e Ogbonna si sente italiano al 101%. Le squadre italiane, a causa della crisi economica e alla carenza dei vivai, dovrebbero puntare su di loro. Alimentare il mercato interno e dar spazio a loro, che sono italiani fino al midollo.


DANIELE BASELLI (12 MARZO 1992 - CITTADELLA)
Il futuro dei registi italiani passa da lui. Indiscusso talento del Cittadella. Nato a Brescia e formatosi nelle giovanili dell'Atalanta. Dopo un campionato primavera ad alti livelli, il Cittadella nel luglio del 2011 acquisisce il suo cartellino. Il 13 agosto fa il suo debutto con la maglia granata nel match di Coppa Italia contro il Pisa, il 27 agosto, invece, quello in Serie B contro l'Albinoleffe. Ha fatto parte delle selezioni under18 e 19. Alto 182cm, tecnico e con una grande visione di gioco. L'azione parte sempre dai suoi piedi grazie ai suoi passaggi filtranti e ai suoi lanci.

MARCO CRIMI (17 MARZO 1990 - GROSSETO)
Ha avuto l'onore di essere il primo giocatore del Grosseto ad esordire in nazionale, l'under21. Cresciuto in riva allo stretto, nelle giovanili del Messina. Passato poi all'Igea Virtus. Con il fallimento dei messinesi entra a far parte del settore giovanile del Bari. Un pò testa calda, come dimostra il periodo fuori rosa a causa di un incidente d'auto. E' un mediano (178x65) che fa del recupero palloni, della marcatura e della tenacia le sue armi vincenti. Rompe il gioco e rilancia l'azione giocando molto semplice con passaggi corti. E' un ragazzo che si adatta facilmente, infatti è molto duttile. Può giocare anche come terzino destro, mezz'ala e trequartista con licenza agli inserimenti, in stile Perrotta.

ALBERTO BRIGNOLI (19 AGOSTO 1991 - TERNANA)
La salvezza della Ternana è passata, e passa, attraverso le sue parate. Alberto è un portiere esplosivo, nonostante la sua giovane età si fa rispettare e comanda la retroguardia. Nato a Trescore e cresciuto a Terni. Da quando c'è lui a difendere i pali degli umbri, solo 22 gol subiti in 26 giornate e ben 10 gare finite a reti inviolate. E' da tempo nel mirino del Milan che va ad osservarlo persino negli allenamenti settimanali.

RAFFAELE PUCINO (3 MAGGIO 1991 - VARESE)
Campano di origini, nato a Caserta. Cresciuto calcisticamente tra i Boys di Caserta e il Napoli. E' l'Empoli, però, a farlo diventare quello che oggi è. Dopo tre anni passati a girovagare in Lega Pro tra Alessandria, Nola e Casertana, riesce finalmente ad imporsi nel Varese. Società che ha puntato fortemente su di lui, riscattandolo dal Chievo. Il suo ruolo è quello di terzino destro, può giocare anche più alto come esterno ed, in caso di estrema emergenza, come terzino sinistro.

LORIS DAMONTE (5 AGOSTO 1990 - VARESE)
Questo mediano di rottura dalla notevole personalità è nato a Savona. Cresce calcisticamente nelle giovanili del Genoa che però decide di mandarlo in prestito ad Alessandria, non puntando su di lui per il futuro. Ne approfitta di questa situazione il Varese che, nell'estate 2011, decide di acquistarlo dal Genoa dopo un campionato di Lega Pro da protagonista con 46 presenze e 6 reti.

CRISTIAN GALANO (1 APRILE 1991 - BARI)
La Puglia nel suo destino. Nasce a Foggia e viene allevato dal Bari, con il quale matura calcisticamente. Viene mandato in prestito al Gubbio e dopo una stagione da protagonista con 5 gol in 30 presenze, a Luglio del 2011 torna alla casa madre. Firma un nuovo contratto di tre anni e si impone ad alti livelli, non uscendo più dal rettangolo di gioco. Ha fatto parte di tutte le selezioni giovanili, veterano soprattutto dell'under19.

ANDREA RAIMONDI (26 GIUGNO 1990 - PADOVA)
Padova gli ha dato la vita, sia calcistica che non. Andrea è stato costretto a due anni di prestiti, prima alla Sangiovannese e poi alla Juve Stabia. Finalmente nell'estate del 2012 riesce a tornare nella squadra della sua città. Si impone come ottimo attaccante, rapido e dotato di buon senso del gol. Ha fatto parte dell'under16 e 17 e ha rappresentato più volte il team di Serie B. Peccato che i veneti preferiscano puntare su gente che ormai non può dire la sua come Cutolo e Bonazzoli.

LORENZO TONELLI (28 GENNAIO 1990 - EMPOLI)
Nonostante sia nato a Firenze, gioca da una vita difendendo i colori dell'Empoli. Un sacrilegio diranno in molti, non per lui. Ormai è diventato una colonna dei toscani, con 64 presenze in 3 anni. Dopo aver assaggiato la nazionale con under15 e 16, quest'anno riesce a coronare il sogno di giocare in under21. Difensore che fa del fisico la sua arma principale. Predilige giocare come centrale di difesa, ma la sua versatilià gli consente di occupare anche il ruolo di terzino destro. Forte fisicamente e abile nel gioco aereo.

FILIPPO MINARINI (6 MARZO 1994 - MODENA)
Nel Modena che non abbandona ancora il sogno playoff, c'è un terzino niente male. Il suo nome è Filippo Minarini. Un treno sulla fascia sinistra dei canarini.

FEDERICO CECCHERINI (11 MAGGIO 1992 - LIVORNO)
Nella sorprendente stagione del Livorno di Nicola, è uno dei giovani che si sta mettendo maggiormente in evidenza. Stiamo parlando di Federico Ceccherini, difensore centrale del Livorno cresciuto proprio nella città Toscana. 
Cresciuto  come centrocampista, Federico con il passare del tempo ha arretrato la sua posizione in campo, affinando considerevolmente le sue doti difensive e dando ragione a chi ha voluto insistere sul suo ruolo di difensore. Giocatore molto duttile, quest’anno è stato utilizzato come centrale di difesa ma spesso e volentieri spostato anche sulla corsia arretrata di destra, dimostrando di saper ricoprire egregiamente entrambi i ruoli e facendosi sempre trovare pronto quando chiamato in causa.
Abile nell’anticipo e attento nelle chiusure, è dotato di una buona elevazione. Vero e proprio prodotto del vivaio amaranto, il numero 17 del Livorno non nasconde la propria soddisfazione nel giocare con quella che è da sempre la sua squadra del cuore.

ANDREA MOLINELLI (6 MAGGIO 1993 - LIVORNO)
Pochi minuti giocati fin qui da Andrea, solo 144, ma già ci ha fatto intravedere tutte le sue potenzialità. Il Pirlo di Livorno, come lo chiamano i suoi tifosi. Il bresciano è l'idolo di Molinelli, il giocatore di riferimento a cui si ispira. Nato a Castel San Giovanni, cresce calcisticamente nelle giovanili del Piacenza. Nel gennaio del 2011 passa al Genoa e l'anno successivo ritorna a Piacenza. I granata credono in lui e lo prelevano nel luglio del 2012 a titolo definitivo. Fisico gracile, alto 180cm. Grande visione di gioco, buona personalità e discrete qualità tecniche.


PAOLO PANCRAZIO FARAGO' (12 FEBBRAIO 1993 - NOVARA)
Paolo, un catanzarese in Piemonte. Faragò matura nelle giovanili del Novara. L'avvento di mister Aglietti diventa decisivo per la sua esplosione. Tutta una carriera spesa a fare il mediano, poi l'intuizione decisiva dell'allenatore che vede in lui le potenzialità di un trequartista. Il suo fisico, 187cmX81kg, gli permettono di essere un'arma decisiva in fase offensiva e difensiva. Utilizzato, anche lui, per sfruttare gli inserimenti senza palla e il suo senso del gol.

LORENZO LOLLO (8 DICEMBRE 1990 - SPEZIA)
Nato a Carrara, ma da sempre tifoso dello Spezia. Il suo sogno lo ha già realizzato, adesso aspetta il salto di categoria. A seguito del "triplete" conquistato con lo Spezia la scorsa stagione, è stato eletto dai propri tifosi come giocatore dell'anno 2011/12. Lorenzo è un vero e proprio motorino di centrocampo. Un interditore che abbina qualità a quantità, ed è in grado di recuperare un numero infinito di palloni.


DOMENICO BERARDI (1 AGOSTO 1994 - SASSUOLO)
Lo abbiamo lasciato per ultimo volutamente. E' lui la vera stella di questa nostra rubrica. Domenico Berardi, un altro calabrese trasferitosi al nord e cresciuto nelle giovanili del Sassuolo. Al suo anno d'esordio in Serie B è riuscito a mettere insieme 10 gol e 6 assist, con due gare ancora per migliorare il suo bottino. Niente male per un ragazzo di appena 18 anni. Attaccante completo, dotato sia fisicamente che tecnicamente. Bravo di testa, di piede. Inserimenti senza palla, senso del gol e generosità nel servire assist, che denotano una notevole visione di gioco. Il vero craque della serie cadetta.

ITALIANI D'ADOZIONE

JORGINHO (20 DICEMBRE 1991 - VERONA)
Ha voluto fortemente la cittadinanza italiana, lui si sente azzurro a tutti gli effetti. Ottenuta da poco più di un anno, Jorge Luiz Frello più comunemente conosciuto come Jorginho è la stella della serie cadetta. Perno fondamentale nello scacchiere di mister Mandorlini. Nel centrocampo a 3 può ricoprire tutti i ruoli. Predilige impostare l'azione, partire palla al piede o cercare la verticalizzazione immediata. Le sue doti balistiche e lo spiccato senso negli inserimenti gli consentono di essere un'ottima mezz'ala. Su di lui ci sono gli occhi del Milan e delle big d'Europa, soprattutto il Psg degli sceicchi. Nato ad Imbituba, in Brasile, ha giocato nella Sambonifacese e gli è bastato veramente poco per adattarsi al calcio italiano. Poi tornato a Verona per imporsi definitivamente, con 56 presenze in poco meno di due anni. Ha avuto la soddisfazione di esser convocato nell'under21 di Devis Mangia.

KARIM LARIBI (20 APRILE 1991 - SASSUOLO)
Sulla scia di Balotelli e Ogbonna, ecco un altro italiano a tutti gli effetti. Karim, di chiare origini tunisine, nasce a Milano ed inizia a giocare nell'Inter nel 2007. Da li inizia il suo girovagare tra Fulham, Palermo, Foggia e Sassuolo. La stagione 2010/11 è quella della svolta, perchè Karim è autore di un gran campionato col Foggia. Il Sassuolo decide di penderlo in prestito con diritto di riscatto dal Palermo, errore gravissimo dei siciliani. Nell'estate del 2012 avviene il riscatto abbastanza scontato per un talento del genere, da parte degli emiliani. Un crescendo di prestazioni per questo esterno mancino dotato di notevole dribbling e grande rapidità palla al piede. Classe italiana e tecnica tunisina. Le sue prestazioni gli consentono di prender parte delle selezioni giovanili italiane, iniziando con l'under19 per poi finire nell'under20. Fondamentale nella sua ascesa il maestro Zeman che a Foggia lo plasma come si deve. Il 10 settembre 2012 arriva l'esordio in under21. Devis Mangia lo convoca per la gara control'Eire, in seguito lo convocherà un'altra volta. A Palermo si staranno mangiando le mani.

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