(Articolo a cura di Demetrio Marrara)
Malgrado sia un giocatore poco propenso al gioco di squadra, chi, ad oggi, non vorrebbe Zlatan Ibrahimovic in squadra. Lo spilungone svedese dotato della tecnica di un brasiliano, dell'agilità acquisita dal taekwondo e di un carattere glaciale.
Scoperto dall'Ajax a soli 20 anni acquistandolo dal Malmo, squadra della sua città di nascita, in Svezia. Ha fatto la fortuna di tutte le big italiane, Juventus, Milan ed Inter. Scudetti su scudetti, ai quali si sommano quelli con l'Ajax ad inizio carriera, con il Barça e con il Psg, proprio quest'anno.
Gli operatori di mercato navigano in Scandinavia alla ricerca del suo erede. Si era pensato potesse essere Arnautovic, finito a lottare per la salvezza con il Werder Brema, o il suo connazionale bosniaco Edin Dzeko vincitore di uno scudetto col Wolfsburg e panchinaro fisso nel Manchester City, dopo che i citizens investirono la bellezza di 40 milioni di euro.
Questo articolo vuole essere una guida, un consiglio ai vari operatori di mercato che saranno sicuramente a conosenza di questi nomi. Setacciando i vari campionati scandinavi abbiamo trovato quattro giocatori molto interessanti e simili per caratteristiche allo svedesone.
Partiamo dal più famoso, ovvero Andreas Cornelius (16 Marzo1993) di cui abbiamo già fatto una


LE GIOCATE DI NICKLAS HELENIUS
Su di lui ci sono gli occhi delle big francesi che, vedendo all'opera Ibrahimovic contro di loro, hanno
deciso che avere un giocatore simile in rosa è un lusso non da poco. Bordeaux, Saint Etienne, Lille, Marsiglia. Tutte in fila per Simon Makienok (21 Novembre 1990), alto due metri. Come i suoi connazionali, fa parte della nazionale maggiore di Morten Olsen. Fa coppia, in under21, con Helenius, formando una coppia molto temibile e completa. 15 gol e 4 assist quest'anno, in 30 presenze nella Superligaen con la maglia del Brondby. LE GIOCATE DI SIMON MAKIENOK

COSA ACCOMUNA QUESTI TALENTI?
Le caratteristiche tecniche sono pressochè identiche a quelle di Zlatan Ibrahimovic. Alti e prestanti fisicamente, molto dotati tecnicamente e glaciali davanti alla porta. Dimostrano una personalità spiccata, un senso del gol già molto sviluppato. Si differenziano da Zlatan per l'altruismo, che mette in condizioni i compagni di squadra di segnare e per la predisposizione al lavoro di squadra.
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