lunedì 11 marzo 2013

RUSSIAN PREMIER LEAGUE: Movsisyan, esordio col botto: tripletta che spazza via il Terek

Di esordi migliori ne ricordo, a memoria, ben pochi (solo quello di Bjorn Vleminckx, che quest'anno alla prima con i turchi del Genclebirligi ha realizzato un poker all'Antalyaspor). La prova offerta da Yura Movsisyan al Luzhniki rimarrà comunque impressa nelle menti dei tifosi delle due squadre (e forse non solo di quelle due): trascinatore assoluto e, al momento, nuovo capocannoniere del campionato, l'armeno-statunitense ha fatto capire perchè i myaso abbiano voluto investire 7.500.000€ in questa sessione di mercato per prelevarlo dal Krasnodar.

Lo Spartak è, forse, la squadra uscita nel complesso più rinforzata dalle trattative invernali: Bocchetti e Movsisyan partono dal primo minuto, mentre Waris e Vukojevic vanno in panchina. Dall'altra parte la risposta di Cherchesov, che dei volti nuovi manda in campo solo il finnico Ojala, mentre Kanu si siede in panchina (nemmeno in tribuna invece l'uruguaiano Facundo Piriz).

Movsisyan arrivò in Russia nel gennaio 2011, dal Randers
L'avvio di gara è shoccante per i ceceni: sugli sviluppi di una rimessa laterale la sfera arriva a Movsisyan che è rapido a controllare, bruciare il difensore avversario e di sinistro battere l'ucraino Godzyur: nemmeno due minuti, e lo Spartak è già in vantaggio. Lo Spartak spinge sull'acceleratore cercando il 2-0, ma al 10' il giovane Pesjakov - preferito questa volta all'esperto Dikan - salva su un colpo di testa di Mauricio. La partita è ricca di emozioni e i ritmi sono altissimi: al 22' ci prova dalla distanza il brasiliano Carioca, ma Godzyur blocca a tergo senza troppi problemi. Ci deve pensare ancora Movsisyan a segnare: al 29' Ari riesce a uscire dalla propria metà campo palla al piede, poi ai trenta metri lascia il pallone al compagno armeno che di potenza fulmina Godzyur e realizza il goal della domenica: 2-0 e partita in cassaforte.

La doppietta però non basta, serve rendere la giornata ancora più memorabile. Al 76' Movsisyan accelera, salta in velocità Ojala - esordio da dimenticare, per lui, invece - e fulmina in diagonale il povero ed incolpevole Godzyur. Serve solo per le statistiche la rete della bandiera del Terek, una punizione di Mauricio che sfrutta un errore di posizionamento di Pesjakov, mentre molto suggestiva è la standing ovation dello stadio proprio per Movsisyan, man of the match uscito all'82' e subito abbracciato da Karpin e compagni.


Spartak Mosca - Terek Grozny 3-1 (2-0)

Reti: Y.Movsisyan 2', Y.Movsisyan 29', Y.Movsisyan 76', Mauricio 78'
Ammoniti: K.Kallstrom, Rafael Carioca (S), D.Yatchenko, J.Ojala, R.Utsiev (T)

Spartak Mosca (4-2-3-1): S.Pesjakov; D.Kombarov, M.Suchy, S.Bocchetti, K.Kombarov; Rafael Carioca, K.Kallstrom (dal 67' O.Vukojevic); J.Jurado (dall'83' J.Ananidze), A.Dzyuba, Ari; Y.Movsisyan (dall'82' M.Waris). A disposizione: A.Dikan, E.Makeev, N.Pareja, P.Yakovlev. Allenatore: Valeri Karpin

Terek Grozny (4-2-3-1): Y.Godzyur; D.Yatchenko, M.Jiranek (dal 59' M.Komorowski), J.Ojala, R.Utsiev; Mauricio, Adilson; M.Rybus (dal 77' E.Ndouassel), O.Ivanov, I.Lebedenko (dal 57' Kanu); Ailton. A disposizione: A.Mezhiev, A.Ferreira, A.Katsaev, M.Mitrishev. Allenatore: Stanislav Cherchesov

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