giovedì 6 giugno 2013

EUROPEO UNDER 21: Spagna vincente all'esordio, decide Morata

Al Teddy Stadium di Gerusalemme scendono in campo Spagna e Russia. Da una parte la Roja, campione in carica e grande favorita della vigilia, formata da calciatori sì giovani ma di spessore assoluto; dall'altra i russi, al ritorno nella competizione dopo tredici anni di digiuno. Consueto schieramento tattico per gli spagnoli di Julen Lopetegui, disposti in campo con un 4-3-3 incentrato sul possesso palla asfissiante, mentre Nikolai Pisarev erige una folta barriera di uomini a difesa dei propri trenta metri, lasciando il solo Cherysev ad affrontare la retroguardia avversaria.

Redini del gioco da subito in mano alla Spagna, che mette in mostra il marchio di fabbrica, vale a dire il tiqui-taca. Pochi sbocchi offensivi, merito di una Russia ordinata e attenta nel chiudere gli spazi, così il gioco ristagna a centrocampo e le occasioni da gol latitano. Il primo a provarci è Montoya, che si libera in sovrapposizione e, dopo aver addomesticato l'assist di Muniain, costringe Zabolotni alla respinta in corner; dagli sviluppi dello stesso, Bartra manda alto di testa. Intorno al quarto d'ora è Thiago ad impegnare nuovamente il portiere avversario con un calcio di punizione dalla lunga distanza. Poco dopo la mezz'ora, Illarramendi allarga bene il gioco sulla sinistra per Tello, autore di un gran controllo a seguire e veloce nel calciare per prendere in controtempo Zabolotni, ma la sfera esce a lato. Sul ribaltamento di fronte, Cherysev smorza di petto per Yakovlev, che non ci pensa due volte e calcia al volo dai venticinque metri: palla fuori di poco con De Gea immobile. Prima dell'intervallo Illarramendi esplode il mancino dalla distanza, ma il portiere russo controlla allungandosi per respingere. Reti inviolate e squadre negli spogliatoi.

Pisarev decide di cambiare qualcosa ed inserisce Grigoryev al posto di Bibilov. La prima occasione della ripresa, però, è ancora spagnola. Assolo centrale di Bartra, che si fa tutto il campo palla al piede prima di scaricare sulla sinistra per Isco, il quale crossa al centro per il colpo di testa di Rodrigo, palla fuori non di molto. Gli spazi per la manovra spagnola sono sempre minori e il cronometro inizia a remare contro, mentre la Russia prosegue sulla falsariga del primo tempo: maglie difensive strette, spegnere sul nascere le iniziative avversarie e provare a pungere in contropiede o sui calci piazzati. Ancora un colpo di testa alto, stavolta di Morata su assist di Montoya. Sono le prove generali, perché all'82' è l'attaccante scuola Real Madrid a sbloccare la partita. Calcio di punizione di Thiago da destra, traversone al centro dove spunta la spizzata decisiva di Morata e palla in rete. Cinque minuti più tardi ancora il numero 12 iberico si rende pericoloso colpendo un palo in spaccata, su ottimo assist di Koke. Nei minuti finali la Spagna continua a premere, complicando i piani di pareggio della Russia. Al triplice fischio finale le Furie Rosse festeggiano una vittoria meritata, figlia di una partita difficile da sbloccare e decisa nei minuti finali; per i russi resta l'amarezza per non essere riusciti a portare a casa il pareggio, che ad un certo punto sembrava essere ad un passo.

SPAGNA-RUSSIA 1-0
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Montoya, Bartra, Martinez, Moreno; Isco, Illarramendi, Thiago; Tello (85' Koke), Rodrigo (77' Canales), Muniain (63' Morata). Allenatore: Lopetegui
RUSSIA (4-5-1): Zabolotni; Chicherin, Burlak, Belyaev, Schennikov; Bibilov (46' Grigoryev), Shatov, Tsallagov (79' Kirillov), Petrov, Yakovlev; Cherysev (58' Kanunnikov). Allenatore: Pisarev
ARBITRO: Matej Jug (Slovenia)
RETE: 82' Morata
NOTE: ammonito Schennikov (R), Grigoryev (R), Shatov (R); recuperi 1' pt e 3' st.

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