mercoledì 5 giugno 2013

CALCIOMERCATO - KEISUKE HONDA, non chiamatelo marketing!


(Articolo a cura di Demetrio Marrara)
Keisuke Honda ha detto basta. No, non ha deciso di ritirarsi, bensì ha manifestato la voglia di provare una nuova avventura. Il giocatore, che andrà in scadenza il primo gennaio 2014, ha ringraziato tutti, club e tifosi, per gli anni fantastici vissuti a Mosca con la maglia del Cska ma adesso è arrivato il momento di cambiare aria.

Tante le ipotesi che si sono fatte in questi giorni, ma la più concreta resta, di fatto, quella che lo vuole in ottica Milan. In passato fu la Lazio di Lotito ad andare molto vicina a chiudere la trattativa, adesso lui sogna Milano e il Milan. Anche i rossoneri si fecero vivi anni fa perchè, diciamolo chiaramente, il vuoto lasciato dall'addio di Ricardo Kakà rimane tutt'oggi una delle lacune più grandi della squadra rossonera. Il Presidente Silvio Berlusconi ha confermato la voglia di voler tornare al modulo con il trequartista dietro le due punte e l'acquisto di Riccardo Saponara fa presagire questo.

Sbaglia la carta stampata. Sbagliano tutti coloro che definiscono l'acquisto, eventuale, di Keisuke Honda come una mossa prevalentemente di marketing.
Il biondo giapponese, che ricorda e non poco il famoso Hidetoshi Nakata, ha una qualità tecnica e una personalità fuori dal comune.
Cresciuto nel Gamba Osaka, frequentante la Seiryo High School, Keisuke approda in Europa quando la squadra olandese VVV Venlo lo preleva dal Nagoya Grampus. Due stagioni ad alti livelli lo fanno salire alla ribalta dell'Eredivisie. Il Cska lo acquista dagli olandesi per una cifra di poco superiore ai 6 milioni di euro. Con i russi colleziona 76 presenze e 19 gol, vincendo, tra l'altro, una Coppa di Russia e la Russian Premier League di quest'anno.

Il 2011 è stato sicuramente l'anno della sua ascesa al successo. Dopo essersi aggiudicato la seconda divisione olandese con il premio di miglior giocatore del torneo, si ripete nel 2011. Conquista la Coppa di Russia e la Coppa d'Asia con il Giappone divenendo il miglior giocatore della competizione asiatica per nazionali.

Keisuke Honda stupisce per la sua duttilità. Può calciare indistintamente con entrambi i piedi, però il sinistro resta il suo preferito. Dal suo piede magico scaturiscono assist a volontà. La sua caratteristica migliore è quella dei calci piazzati, grande tiratore di punizioni e di calci d'angolo dai quali è andato a segno più volte. Può giocare sia come mezz'ala in un centrocampo a tre, che come trequartista in un 4231 o 4312. Non solo, Keisuke è dotato anche di una grandissima rapidità e di un ottimo dribbling. Tutto questo abbinato ad una personalità da leader che lo ha fatto diventare una stella del Cska e della nazionale giapponese sul quale Alberto Zaccheroni fa totale affidamento.

A conclusione di questo è notevolmente errato definire l'eventuale acquisto di Keisuke Honda come una scelta di marketing per catturare l'attezione dei giapponesi sul nostro campionato. Keisuke Honda è un signor calciatore.

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