Campioni in carica del Sudamerica, la selezione cafetera è reduce dalla finale persa nel Torneo di Tolone
Il 21 Giugno scatteranno i Mondiali Under 20 in Turchia, dove la Colombia sarà tra le selezioni più attese, chiamata a ripetere le imprese che l'hanno portata a vincere il titolo continentale dello scorso anno, in casa della temutissima Argentina, e ad arrivare seconda nel prestigioso torneo di Tolone, quando dopo una cavalcata trionfale nel girone è stata sconfitta di misura dal Brasile. Per la Colombia sfumava il quarto titolo nel Torneo di Tolone, ma nonostante la sconfitta rimaneva il messaggio mandato dai cafeteros agli altri pretendenti al titolo mondiale: la Colombia vuole arrivare fino in fondo. Il pareggio 2 a 2 con i pari età della Francia, dello scorso 14 Giugno è un altro segnale della forza della seleccion cafetera, che ai gol di Bahebeck e Pogba, ha risposto con le reti di Cordoba e di Quintero.
Ma vediamo i ventuno giocatori convocati dal tecnico Carlos "Piscis" Restrepo, tecnico di grande esperienza, al timone delle selezione dal 2012.
(Articolo a cura di Demetrio Marrara) Si è conclusa ieri la seconda giornata del Torneo di Tolone che ha visto trionfare nuovamente il Brasile che guida il Girone B. Vittoria di misura sul Messico grazie alla rete di Araujo, con il Messico che rimane addirittura in nove per le espulsioni di Marin e Fuentes. Nell'altro match delude nuovamente il Belgio che perde in modo netto contro il Portogallo. Gli autori dei gol portano le firme di Toze ed Esgaio. Che la Colombia fosse una realtà non occorreva aspettare questo torneo. I colombiani guidano il girone a punteggio pieno e vincono anche nella seconda partita. Alla rete di Garcia al minuto 7, rispondono le reti del neo milanista Jherson Vergara Amù e di Aguilar. La Francia vince, come il Brasile, di misura sulla Repubblica Democratica del Congo con la rete di Jeannot ad inizio gara.
NOME COMPLETO: Brayan Perea
DATA DI NASCITA: 25 Febbraio 1993
LUOGO DI NASCITA: Cali (Colombia)
ALTEZZA: 1,85 m
NAZIONALITÀ: Colombiana
RUOLO: Centravanti
SQUADRA DI PROVENIENZA: Deportivo Cali (Primera A colombiana)
PREZZO DI MERCATO: 2.000.000 di euro
NOME COMPLETO: Cristian Stiven Canga Vargas
DATA DI NASCITA: 23/02/1994
LUOGO DI NASCITA: Buenaventura (Colombia)
NAZIONALITA': Colombiana
ALTEZZA: 1,83 cm
RUOLO: punta centrale
SQUADRA DI PROVENIENZA: Atletico Huila
Puntiamo i riflettori su questo giovanissimo attaccante colombiano che sta tanto bene sta facendo nella sua prima stagione tra i professionisti. Cristian Canga nasce a Buenaventura, principale porto colombiano sull'Oceano Pacifico situato a un centinaio di chilometri da Cali, capitale del distretto vallecaucano. Canga ha iniziato la trafila nella squadra locale del Pacifico Futbol Club per passare poi al settore giovanile Deportivo Cali, dove è stato notato dall'allenatore vallecaucano, Nestor Otero che lo ha portato con sè nella sua squadra di allora, l'Atletico Huila e attuale formazione del giovane attaccante. Alvaro De Jesus Gomez allenatore degli opitas ne ha centellinato l'utilizzo, ma il rendimento del ragazzo in costante crescita ha spinto il tecnico ad optare per uno sfruttamento maggiore. In questo primo semestre del 2013 Canga ha registrato otto presenze in campionato mettendo a segno quattro reti, tra cui la doppietta decisiva nella vittoria sull'Independiente e due presenze in Copa Postobon arricchite da due reti nel clasico del Tolima Grande. Anche nella partita di ieri, dove il suo Atletico Huila è stato sconfitto 1 a 0 in casa dall'Once Caldas, Canga è stato di gran lunga il giocatore più pericoloso tra i suoi. Canga è un ragazzone alto 1,83, capace di garantire una forte presenza in area di rigore, grande rapidità e istinto del cacciatore che lo rendono una vera spina nel fianco delle difese. Canga è alla prima stagione da professionista, e nonostante il ragazzo non abbia fatto mistero che la sua ambizione principale sia quella di trasferirsi in Europa per aiutare economicamente la propria famiglia mi sembra ancora presto per parlare di un suo possibile trasferimento oltreoceano, magari nel nostro paese, patria di un nutritissimo drappello di giocatori colombiani. In ogni caso, occhi puntati sul finale di campionato, dove l'Atletico Huila potrebbe ancora raggiungere i quadrangolari di semifinale e potremmo in questo modo continuare ad osservare questo interessante centravanti.
Nome completo: Brayan Edinson Angulo Mosquera Data di nascita: 19 Luglio 1993 Luogo di nascita: Cali (Colombia) Nazionalità: Colombiana Ruolo: Altezza e peso: 1,70 per 63 kg Squadra di provenienza: Cortulua (Primera B Colombiana)
(a cura di Andrea Bracco) - Colombia terra di talento. Sembra lo stereotipo degli ultimi anni, invece il paese del cacao e del caffè ha guadagnato molto dal ricambio generazionale partito dai vivai e proseguito fino alle nazionali, di colpo nuovamente competitive. Era dai tempi di Tino Asprilla e Valderrama che il Paese non sfiorava un momento storico calcistico così di alto profilo, e inevitabilmente a guadagnarci sono state le selezioni nazionali che sono tornate in lizza per successi - fino a qualche anno fa impensabili - in ogni categoria. Ringiovanimento, sviluppo, fiducia, infrastrutture nuove. E una marea di talento da plasmare.
(a cura di Angelo Rosso)
Nell' Ultima giornata del gruppo A nessuna sorpresa tutto secondo pronostico.
l'Argentina riesce a vincere contro la Colombia. Il Venezuela e il Paraguay non si fanno male e si accontentano di un pareggio a reti bianche.
Paraguay,Argentina e Venezuela le qualificate del Gruppo A per la fase finale.
La coppa nazionale colombiana arriva al giro di boa della fase a gironi
Si è giocato quasi tutto il quinto turno della fase a gironi e come al solito sono arrivate un pò di sorprese. Nel girone A continua a dominare il Real Cartagena che con la vittoria per 2 a 1 sul Barranquilla guida il gruppo con 12 punti. L'Atletico Junior continua il suo periodo di magra non andando oltre il pareggio nel clasico verdadero con l'Union Magdalena. Nonostante ciò i tiburones rimangono pienamente in corsa con il secondo posto a tre lunghezze dal Real Cartagena. L'Union Magdalena si tiene a stretta distanza dal Junior e rimane in lizza per la qualificazione. La vittoria dell'U.Autonoma sul Valledupar sa di sentenza definitiva per quest'ultimo che così bene sta facendo nel torneo Postobon dove sta insidiando il primato dell'America di Cali.
Atletico Nacional e Independiente si dividono la posta
Nona giornata del Torneo di Apertura della Liga Postobon e come di consueto il calendario concentra in unica giornata tutte le sfide più calde, i vari clasicos cittadini e regionali che infiammano le diverse hinchadas in tutto il paese. La partita di cartello è Santa Fe-Millonarios, il 283° clasico paisa, e il quarto durante questo primo semestre del 2013. Nei tre precedenti incontri abbiamo visto trionfare per ben due volte il Santa Fe, ricordiamo infatti la vittoria cardenal nella Superliga Postobon e un pareggio nella recente occasione della partita di girone della Copa Postobon. Stavolta erano in palio i tre punti e il primato in classifica e i campioni del Finalizacion 2012 non hanno tradito le aspettative, vincendo nettamente lo scontro con gli storici rivali e rilanciando prepotentemente la propria candidatura. I Millonarios arrivavano a questo scontro dopo la cocente delusione della certezza dell'eliminazione dalla fase a gironi della Copa Libertadores, competizione nella quale invece il Santa Fe è ancora in corsa e hanno giocato una partita che manda un messaggio molto chiaro a tutte le rivali. Harrison Otalvaro è il vero mattatore del match, protagonista con due assist e con l'azione che ha propiziato il secondo gol degli albiazul. Importantissimo il contributo di Wason Renteria che torna al gol dopo un lungo digiuno con una doppietta, scatenando nuovamente la WasonMania sugli spalti dell'El Campin. Tra i due gol di Renteria, la rete di Mayer Candelo che festeggia il centesimo gol in carriera tra i professionisti, un grande traguardo per un vero pilastro del calcio colombiano. Il Santa Fe salva la faccia grazie al gol di Emmanuel Molina al 67'. Nel finale piove sul bagnato perchè Wilder Medina, capocannoniere del torneo e trascinatore fin qui dei cardenales si fa stupidamente espellere per fallo di reazione su Ramirez e che salterà la ripetizione della sfida nella prossima giornata di campionato. Per la squadra di Hernan Torres questi tre punti significano primato in classifica in coabitazione con il Santa Fe, con il Deportivo Pasto e con l'Itaguì che però ha una partita in più.
Santa Fe-Millonarios 1-3
Stadio: El Campin (Bogotà)
Arbitro: Juan Ponton
Gol: Renteria al 37 e 57', Candelo al 55' (Millonarios), Molina al 67' (Santa Fe)
Ammoniti: Arias al 23', Valdes al 39' Anchico al 68', Omar Perez all'80' (Santa Fe), Pedro Franco al 16', Ramon Torres al 34', Renteria al 39', Lewis Ochoa al 52', Martinez al 63', Robinson Zapata al 70' e Ramirez all'89' (Millonarios)
Espulsi: Wilder Medina (Santa Fe)
Santa Fe: Camilo Vargas, Carlo Valdes, Garcia, Yulian Anchico (Molina al 59'), Francisco Meza, Daniel Torres, John Valencia (Martinez Borja al 71'), Luis Carlos Arias, Omar Perez, Jefferson Cuero, Wilder Medina
DT: Wilson Gutierrez
Millonarios: Robinson Zapata, Lewis Ochoa, Roman Torres, Pedro Franco, Jarol Martinez, Yonny Ramirez, Elkin Blanco, Mayer Candelo, Harrison Otalvaro (Leudo all'83'), Wason Renteria, Freddy Montero (Asprilla al 74')
DT: Hernan Torres
L'altro match di cartello era il 286° clàsico di Medellìn il cosiddetto clasico paisa. La partita una delle più calde e che vede affrontarsi i due club più antichi del calcio colombiano delude le aspettative e al fischio finale ci ritroviamo con uno scialbo 0 a 0. Nell'economia della partita la squadra che avrebbe diritto a recriminare qualcosa sarebbe l'Independiente che prima con German Cano e poi nella ripresa con il neo entrato Cleider Alzate ha provato a sbloccare il risultato. Per l'Atletico Nacional, unica squadra ancora imbattuta nel torneo è il sesto pareggio in nove gare, mentre l'Independiente rimane bloccato nella zona bassa della classifica, e resta inchiodato al penultimo posto nella tabla de descenso. Nel clàsico boyacense della città di Tunja altro 0 a 0, tra Chicò e Patriotas, con questi ultimi unica formazione ancora a secco di vittorie. E' stata anche giornata di clasicos regionali, in quello del Tolima Grande, tra Atletico Huila e Tolima abbiamo assistito al rocambolesco pareggio per 2 a 2 mentre in quello della Valle del Aburrà l'Itaguì si è mostrato più cinico e ha battuto un ottimo Envigado col risultato di 1 a 2. Con questi tre punti le aquile dorate rimangono in testa alla classifica seppur con una partita in più rispetto alle dirette concorrenti. Nel clasico del Eje Cafetero, così chiamato perchè disputato dalle squadre provenienti dalle città di Armenia, Pereira e Manizales situate in una regione ricchissima di caffè e per questo motivo chiamata Triangulo del cafè, il Deportes Quindio espugna il Palogrande di Manizales e supera 2 a 1 il lanciatissimo Once Caldas, raccogliendo il primo successo di questa travagliata prima parte di stagione. Nelle altre partite l'Alianza Petrolera costringe al pareggio esterno il La Equidad, mentre il Junior torna alla vittoria, e lo fa in casa del Cùcuta che conferma il periodo di scarsa forma delle ultime settimane. Chiudiamo con la quarta vittoria esterna di giornata, quella del Deportivo Cali che espugna il campo del Deportivo Pasto grazie ad un Brayan Perea in giornata di grazia.
Siamo al giro di boa di questa fase todos contra todos, e la classifica è corta più che mai quindi in questo momento praticamente nessuna squadra si potrebbe dire sia tagliata fuori dalla lotta per i playoff. Il prossimo fine settimana comincerà la seconda metà di questa prima fase, e lo fa col botto, assisteremo infatti alla ripetizione del clasico bogotano, con il Santa Fe che andrà in cerca di vendetta in un El Campin stavolta colorato di azul.
Jherson Vergara Amù che festeggia un gol con la maglia della nazionale
A cura di Andrea Leoni
NOME: Jherson Vergara Amù
NAZIONALITÀ: Colombiana
DATA DI NASCITA: 26 Maggio 1994
ALTEZZA E PESO: 187cm per 80 kg
RUOLO: Difensore centrale
SQUADRA DI PROVENIENZA: Universitario Popayan (Serie cadetta colombiana)
Giusto pochi giorni fa vi parlavo di Jhon Cordoba, considerato dagli addetti ai lavori come il nuovo Drogba, ed eccoci qui oggi a parlare di un altro ragazzo di questa prodigiosa generazione di giovani colombiani che sta impressionando il mondo. La Colombia sembra essere diventata uno sbocco privilegiato del nostro mercato, un pò perchè i giovani talenti argentini o brasiliani preferiscono salpare verso lidi più appetibili come quelli spagnoli per esempio, ma anche perchè il calcio è un fenomeno in rapida crescita in Colombia, nazione che si candida a giocare un ruolo sempre più consistente nel panorama continentale e mondiale.
NOME COMPLETO: Jhon Andrès Cordoba Copete
DATA DI NASCITA: 11 Maggio 1993
LUOGO DI NASCITA: Istmima, Colombia
NAZIONALITÀ: Colombiana
ALTEZZA: 186 cm per
RUOLO: Centravanti
VALORE DI MERCATO: 800.000 euro
(a cura di Angelo Rosso)
Inizia ufficialmente il Sudamericano Under17 in Argentina, nella prima giornata del gruppo A non sono mancate le prime sorprese.
Carlos Carbonero, un treno sulla fascia destra dell'Arsenal Sarandì
(scheda a cura di Andrea Bracco)
NOME COMPLETO: Carlos Mario Carbonero Mancilla DATA DI NASCITA: 25 Luglio 1990 LUOGO DI NASCITA: Bogotà NAZIONALITA': Colombia RUOLO: Esterno Destro ALTEZZA: 174cm VALORE DI MERCATO: 2.500.000 mln di euro
Questa volta non ce n'è. Troppa Argentina per questo Venezuela, che davanti al "tutto esaurito" Monumental
si prende tre schiaffi sulla testa e torna a casa con le reni rotte e,
forse, con le ambizioni ridimensionate. Un'Argentina perfetta,
trascinata da Gonzalo Higuaìn che con la doppietta di
stanotte sale a quota nove gol e si prosegue la fuga in cima alla
classifica dei cannonieri proprio come la Selecciòn è ormai ad un passo
da Brasile 2014.
SABELLA A SORPRESA - Nell'undici
iniziale c'è Walter Montillo, che nella linea a tre dietro El Pipita va
a sistemarsi alla destra di Messi con Lavezzi a fare da raccordo su
tutto il fronte dell'attacco. Dopo i primi venti minuti in cui la
Vinotinto non concede praticamente nulla, i ragazzi di Sabello iniziano a
premere sull'accelleratore, fanno le prove scaldando le mani di
Hernandez in un paio di occasioni, poi Leo pesca Higuaìn con un
passaggio geniale e la punta del Real Madrid sblocca la partita. Il
Venezuela prova a riordinare le idee, puntando spesso sulle ripartenze
esterne dove Arango pare poter mettere in difficoltà Zabaleta, ma quando
la prima frazione sembra andare in archivio Messi trova un intervento
dubbio di Cichero in aria. La mano del difensore venezuelano pare
evidente, e Messi dal dischetto non sbaglia la trasformazione.
Il Santa Fe spezza un incantesimo che durava da 26 anni e vince a Barranquilla
Millonarios-Cùcuta è il big match di questa settima giornata del Torneo di Apertura colombiano, partita tra due squadre in salute, almeno in campionato visto il rendimento deludente degli albiazul in Libertadores e che vogliono arrivare fino in fondo. Dario Sierra, il secondo di Hernan Torres mette subito in chiaro le proprie intenzioni schierando una formazione spregiudicata col 4-2-3-1, con Otalvaro, Candelo e Tancredi dietro l'unica punta Montero.
Vittorie importanti per Tolima e Independiente
Settima giornata del Torneo di Apertura colombiano, e nel consueto spezzatino il sabato calcistico offre quattro match, di cui Deportivo Cali-Atletico Nacional, il duelo de verdes è il piatto forte di giornata. Tante emozioni al Pascual Guerrero di Cali, dove i padroni di casa iniziano col piede giusto facendo tremare Martinez, il sostituto di Cristian Bonilla, assente causa convocazione nella selezione colombiana under '20. Prima Brayan Perea, poi Wladimir Marin e Perez sfiorano il vantaggio per gli azucareros che però si sciolgono dopo l'infortunio a Cabezas che al 25' deve lasciare il campo, consegnando le chiavi del centrocampo agli ospiti che da qui in poi si installano nella meta campo dei padroni di casa per non uscirne più.
Pareggio 1 a 1 tra Millonarios e Santa Fe che si dividono la posta
Ieri è stata la giornata dei clàsicos in Colombia, per il terzo turno della fase a gironi della Copa Postobon erano in programma ben quattro stracittadine, di Medellìn, di Cali, di Bogotà e di Tunja. Certo, la posta in gioco è quella che è, purtroppo questa giovane competizione vive lo stesso destino di molti coppe nazionali in giro per il mondo, compreso il nostro paese, un destino fatto di seconde linee, di calendari distorti e rattoppati in modo da far incastrare tutti i pezzi, e da squadre che le vivono come un impegno di second'ordine. Ma un derby è sempre un derby, e i match di ieri lo hanno confermato, nonostante le squadre impegnate abbiano fatto largo uso di turnover, specie i Millonarios che quest'oggi sono impegnati in Libertadores, i giocatori in campo non si sono risparmiati e ci hanno regalato, specie nel caso del clàsico paisa, delle partite di livello accettabile.
Abbiamo il piacere di avere a disposizione del nostro sito il noto agente Fifa Sabatino Durante, esperto di calcio sudamericano. Artefice dell'arrivo di tanti calciatori stranieri nel nostro campionato. Un personaggio sfuggente, che a causa del lavoro raramente appare in tv.
Salve Sig. Durante, è un piacere immenso averla a disposizione per un'intervista e apprezzo molto di averci dedicato parte del suo tempo prezioso. Appunto, siccome il tempo è denaro, partiamo subito con le domande:
Altra vittoria in rimonta per il Santa Fe di Wilson Gutierrez, che dopo sei minuti si ritrovano sotto contro il Deportivo Cali grazie alla disavventura di Camilo Vargas, autore di un altro paio di numeri durante l'incontro che non trattiene un pallone e lo consegna nei piedi del futuro laziale Brayan Perea che lo anticipa e insacca a porta libera. Il Cali non si chiude in difesa e risponde colpo su colpo, tentando spesso il tiro dalla distanza per sfruttare le incertezze del portiere cardenal. Le cose cambiano nella ripresa quando sale in cattedra, Omar Sebastian Perez, il 32enne argentino, di casa all'El Campin dal 2009, dopo aver deciso la sfida di Libertadores, decide anche questa, prima firmando personalmente il pareggio con un sinistro al volo da dentro l'area al 53' e poi servendo l'assist per il colpo di testa vincente di Jefferson Cuero all'80'. All'84' arriva il gol del 3 a 1 che mette in ghiaccio la partita grazie al 32enne bomber Wilmer Medina, pilastro di questa squadra, al settimo gol in sette presenze, vero valore aggiunto, che mette giù di petto, difende il pallone di fisico e insacca alle spalle del portiere azucarero come un centravanti di razza. Questa vittoria permette al Santa Fe di agganciare il Cùcuta al primo posto con 14 punti, anche se gli albirojos hanno una partita in più avendo disputato sette partite anzichè sei come tutti gli altri.