Il gruppo più equilibrato, quello che sta mostrando una lotta alla vetta più emozionante di qualsiasi altro gruppo, stiamo parlando del gruppo A dove Belgio e Croazia continuano a marciare con lo stesso ritmo. Il Belgio vince contro la Macedonia per 1-0 con gol di Hazard, tanti i rimpianti per un risultato più rotondo, ma la nazionale belga continua a soffrire della sindrome di mangia gol.
La Croazia a bisogno di un gol di Eduardo nel finale per avere la meglio di un Galles combattivo fino alla fine, che era passata in vantaggio su rigore con Bale. Nel secondo tempo sono saliti in cattedra i croati che prima con Lovren e poi, come detto in precedenza, da Eduardo.
Nella sfida delle delusioni del gironi vince la Serbia che batte la Scozia 2-0 con una doppietta di Djuricic, in una battuta dominata in lungo e largo dalla rappresentativa serba che non avrebbero demeritato un parziale più ampio. Scozia la vera delusione di queste delusione, a Edimburgo dovranno pensarci e capire come migliorare il movimento del calcio nazionale se no la nazionale rischia di peggiorare sempre più
Risultati
Serbia - Scozia 2-0
Belgio - Rep. Macedonia 1-0
Galles - Croazia 1-2
Classifica
Belgio 16
Croazia 16
Serbia 7
Galles 6
Rep. Macedonia 4
Scozia 2
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mercoledì 27 marzo 2013
Qualificazioni Mondiali - Gruppo H - Continua il sogno per il Montenegro, vincono Ucraina e Polonia.
Gruppo H che prevede la super sfida tra Montenegro ed Inghilterra, dopo Francia - Spagna, la partita più bella da vedere in questo martedì sera. L'Inghilterra si schiera con i titolarissimi con Rooney in avanti supportato sulle fascie da Welbeck e Milner. Il Montenegro mette in campo la miglior squadra possibile con Vucinic e Jovetic pronti a bucare Hart. La partita è sotto il controllo dei britannici che aprono le marcature dopo soli 6 minuti con Rooney, il gol stordisce i padroni di casa che però minuto dopo minuto iniziano a crescere trovando con Damjanovicil tapin del pareggio e la speranza di continuare a sognare per i prossimi Mondiali.
Nelle altre sfide vince semplice la Polonia anche se i due rigori concessi dalla terna arbitrale sono abbastanza generosi, nel finale Rinaldi per il San Marino va vicinissimo ad un gol storico, ma Boruc compie un autentico miracolo, decisivi i gol di Lewandowski (doppietta su rigore), Piszczek, Teodorczyk e Kosecki. Nell'anticipo vince l'Ucraina 2-1 sulla Moldavia, nel finale i giallo-verdi, dopo che i moldavi avevano accorciato le distanze con Suvorov perdono la testa tanto che Stepanenko perde la testa e viene espulso, bruttissimo il calcio rifilato in testa all'avversario, i gol vittoria siglati da Iarmolenko e Khacheridi.
Risultati
Ucraina - Moldavia 2-1
Polonia - San Marino 5-0
Montenegro - Inghilterra 1-1
Classifica
Montenegro 14
Inghilterra 12
Polonia 8
Ucraina 8
Moldavia 4
San Marino 0
Nelle altre sfide vince semplice la Polonia anche se i due rigori concessi dalla terna arbitrale sono abbastanza generosi, nel finale Rinaldi per il San Marino va vicinissimo ad un gol storico, ma Boruc compie un autentico miracolo, decisivi i gol di Lewandowski (doppietta su rigore), Piszczek, Teodorczyk e Kosecki. Nell'anticipo vince l'Ucraina 2-1 sulla Moldavia, nel finale i giallo-verdi, dopo che i moldavi avevano accorciato le distanze con Suvorov perdono la testa tanto che Stepanenko perde la testa e viene espulso, bruttissimo il calcio rifilato in testa all'avversario, i gol vittoria siglati da Iarmolenko e Khacheridi.
Risultati
Ucraina - Moldavia 2-1
Polonia - San Marino 5-0
Montenegro - Inghilterra 1-1
Classifica
Montenegro 14
Inghilterra 12
Polonia 8
Ucraina 8
Moldavia 4
San Marino 0
Qualificazioni Mondiali - Gruppo D - La Turchia è a rischio, vittoria semplice per l'Olanda ed Estonia
Giornata di qualificazione importante per il gruppo D, soprattutto per il match delle 19.30 che vede contro Turchia ed Ungheria. I magiari si ritrovano secondi a +4 dalla Turchia. I turchi giocano la loro partita dominando e trovando il gol con Yilmaz a metà ripresa, i turchi vengono subito puniti dall'Ungheria che pareggia dopo soli 8 minuti con Bode. I turchi ci provano fino alla fine senza successo rendendo le proprie qualificazioni ancora più ardue.
Prima di questa partita in campo a Tallinna al Le Coq Arena tra Estonia ed Andorra. La partita nel primo tempo è equilibrata con uno sterile possesso palla dell'Estonia che sblocca però il match a fine primo tempo grazie ad una bella girata di Anier. Nella ripresa i baltici provano a dilagare, ma trovano solo il gol del 2-0 con Lindpere. Nella serata vittoria estremamente semplice per l'Olanda che si sbarazza per 4-0 della Romania, vendicando in parte l'eliminazione dell'Ajax per mano della Steaua, in gol Van der Vaar, Van Persie (doppietta per lui) ed Lens.
Risultati:
Estonia - Andorra 2-0
Turchia - Ungheria 1-1
Olanda - Romania 4-0
Classifica:
Olanda 18
Ungheria 11
Romania 10
Turchia 7
Estonia 6
Andorra 0
BRASILE 2014 - Giappone ai Mondiali, Uzbekistan quasi. Australia e Corea del Sud ancora in gioco
Credito: jordantimes.com |
(a cura di Andrea Bracco e Alessandro Stuppia) - E' il Giappone di Alberto Zaccheroni la prima qualificata per il Mondiale di Brasile 2014. La nazionale del Sol Levante perde il suo match in Giordania, ma contemporaneamente i Socceroos non riescono a battere in casa l'Oman e di conseguenza i punti dalla terza, per il Giappone, diventano sette. Troppi, per essere recuperati in due partite.
All'International Stadium di Amman la Giordania continua a stupire e cullare il proprio sogno Mondiale. Il 2-1 rifilato alla ciurma di Zac permette alla piccola selezione di guardare in positivo in vista delle ultime due gare anche se quella decisiva si giocherà in Australia. In ogni caso, salvo sorprese, la Giordania potrebbe trovarsi a giocare lo spareggio tra terze, il che sarebbe già un successo se non fosse che la voglia di strappare un biglietto per il Brasile è forte. Contro il Giappone i padroni di casa dominano un'ora, segnano nel recupero del primo tempo con Banyateiah e raddoppiano al 60' con Ibrahim prima del gol, bello ma inutile, di Shinji Kagawa.
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Brasile 2014: Super Panama! Pari fra Messico e Stati Uniti
Un super Panama batte a sorpresa Honduras per 2-0. Allo stadio Azteca, fra Messico e Stati Uniti, è pareggio. La Costa Rica supera la Giamaica 2-0 senza problemi.
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martedì 26 marzo 2013
Brasile 2014: Cile-Uruguay è un vero spareggio, Colombia e Argentina in trasferta per mettere al sicuro la qualificazione
![]() |
Jorge Sampaoli, CT del Chile |
Attenzione all'Ecuador che vuole battere il Paraguay fanalino di coda per rimanere aggrappato alle prime due della classe
Terzo turno del girone di ritorno delle qualificazioni mondiali sudamericane dopo il quale dovremo attendere fino a Giugno per rivedere nuovamente in campo le squadre. Cominciamo dalla capolista, l'Argentina al sempre complesso esame della trasferta boliviana. I 3600 metri sul livello del mare, e il fresco ricordo della clamorosa disfatta del 2009 quando la verde si impose col clamoroso risultato di 6 a 1 hanno portato Sabella e il suo staff a far fare ai propri giocatori delle sedute all'interno di una camera iperbarica per favorire l'adattamento alle proibitive altitudini di La Paz. Tale provvedimento ha già causato diverse polemiche sull'opportunità del suo utilizzo e sul fatto che ciò non costituisca un comportamento antisportivo. L'Argentina ha bisogno dei tre punti per mettere in ghiaccio la qualificazione, ormai ad un passo, mentre la Bolivia in caso di clamorosa vittoria tornerebbe improvvisamente in gioco.
domenica 24 marzo 2013
BRASILE 2014 - In Africa le grandi stentano, vincono solo Camerun e Costa d'Avorio
Weekend di qualificazioni ai Mondiali anche per l'Africa, dove i "pezzi grossi" del Continente Nero scendono in campo in una "due giorni" impegnativa sotto tutti i punti di vista. Le parecchie difficoltà a non avere tutti i giocatori europei a disposizione ha creato diverse tensioni tra federazioni e società calcistiche, frutto anche di un sistema che non tutela adeguatamente le nazionali le (poche) volte in cui devono scendere in campo.
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sabato 23 marzo 2013
QUALIFICAZIONI MONDIALI 2014: Scozia-Galles 1-2, ai gallesi va il derby britannico
Aaron Ramsy esulta sotto la neve
(articolo a cura di Emilio Scibona)
Sotto la neve dell'Hampden Park di Glasgow va in scena il derby britannico tra Scozia e Galles, in un match valido per il gruppo A del girone di qualificazione per i mondiali che si disputeranno l'anno prossimo in Brasile. Le due squadre della Gran Bretagna sono appaiate rispettivamente all'ultimo e al penultimo posto con due punti, in un girone che sembra già essere in totale controllo di Belgio e Croazia, che si giocheranno la qualificazione al mondiale con un margine di sicurezza rispetto al resto del gruppo. Entrambe le squadre vengono schierate dai rispettivi coach, Strachan e Coleman con il 4-2-3-1. I gallesi si affidano al talento di Ramsey, schierato sulla mediana, alla velocità di Bellamy come unico terminale offensivo e allo straripante Bale che gioca sulla trequarti in posizione più centrale. La Scozia si affida alla vivacità dei trequartisti Snodgrass, Maloney e Burke, che agiscono dietro l'unica punta Steven Fletcher. A due minuti dal fischio di inizio dell'arbitro francese Gautier, lo stesso Fletcher si fa male dopo due minuti e viene sostituito da Kenny Miller. La partita è molto maschia, con tanti scontri di gioco, ritmi elevati ma poche idee in fase di impostazione, anche a causa di un campo pesante. La prima occasione del match è per il Galles al ventiseiesimo minuto di gioco quando una botta di Bale dalla lunga distanza impegna il portiere McGregor. Sei minuti dopo gli scozzesi hanno una grossa occasione da gol ma Kenny Miller impatta male di testa il pallone crossatogli da Snodgrass. Al quarantaseiesimo, quasi alla fine del primo tempo, la Scozia trova il gol dell'uno a zero. Lo fa con Hanley che di testa deposita in rete un calcio d'angolo battuto da Charlie Mulgrew, sbloccando la partita. Nel secondo tempo Chris Coleman sostituisce Bale, che prima della partita era acciaccato, e inserisce Jonathan Williams al suo posto. La prima occasione della ripresa è scozzese e porta la firma di Maloney, ma la sua conclusione non sorprende Myhill. Gli scozzesi avranno poi una grande occasione per raddoppiare, ma il tiro di Snodgrass si stampa sul palo. Coleman si gioca il suo secondo cambio inserendo Andy King per un deludente Collison e due minuti dopo Strachan risponde inserendo Charlie Adam al posto di Graham Dorrans. La Scozia prova a controllare la partita, ma al 72esimo minuto Snodgrass stende con un intervento in netto ritardo Gunter, l'arbitro fischia il rigore e commina a Snodgrass il secondo giallo, spedendolo negli spogliatoi. E' l'inizio di un'altra partita. Dal dischetto Ramsey tira una botta che si insacca dopo aver battuto sulla traversa e realizza l'uno a uno. Due minuti dopo il Galles completa la rimonta grazie a un colpo di testa di Robson-Kanu su cross di Andy King. La Scozia, tramortita dalle due reti e dall'uomo in meno non riesce ad essere incisiva e il Galles si limita a gestire il match. Strachan inserisce un'attaccante, Rhodes, al posto di Burke, mentre Coleman sostituisce Ledley con Church. L'arbitro Gautier decreta quattro minuti di recupero e all'ultimo minuto del match Ramsey si prende il rosso diretto per aver steso Kenny Miller quasi lanciato a rete. Dell'esecuzione della punizione se ne incarica Maloney, ma il giocatore del Wigan calcia come peggio non si potrebbe e sul suo tiro di trasformazione si chiude il match. Il Galles balza così in virtù delle sconfitte di Serbia e Macedonia contro Croazia e Belgio al terzo posto con sei punti, a distanza comunque siderale dalle due di testa. La Scozia resta dunque incollata all'ultimo posto senza aver mai vinto una partita. Partita che tecnicamente, come già detto anche a causa di condizioni climatiche complicate, è stata più spigolosa che bella. Vince il Galles, tra le due probabilmente la più forte, e abile nello sfruttare il momento no della Scozia dopo l'espulsione di Snodgrass. Entrambe le squadre son comunque apparse senza idee, facendo capire il motivo per cui, nonostante la presenza di calciatori di buon livello nelle due rose, rappresentino il volto brutto del calcio internazionale in Gran Bretagna.
Scozia 4-2-3-1
McGregor; Hutton, Caldwell, Hanley, Mulgrew; Dorrans(dal 64' Adam), McArthur; Snodgrass, Maloney, Burke(dall'86' Rhodes); Fletcher(dal 5' Miller) All. Strachan
Galles 4-2-3-1
Myhill; Gunter, Ricketts, A.Williams, Davies; Ledley(dall'89 Church), Ramsey; Collison(dal 58'King), Bale(dal 45 s.t. J.Williams), Robson-Kanu; Bellamy All. Coleman
Arbitro: Gautier(FRA)
Marcatori: Hanley 45', Ramsey 72', Robson-Kanu 74'
Ammoniti: Snodgrass 11', Robson-Kanu 31', Ramsey 45' 1.t, Miller 52', Hanley 69'
Espulsi Snodgrass 72', Ramsey(rosso diretto) al 94'
Brasile 2014: Troppa Bosnia per la Grecia
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Edin Dzeko |
Nel big match del Gruppo G tra Bosnia e Grecia non c'è storia, i bosniaci con un secco 3 a 1 staccano gli Ellenici in classifica e si portano al primo posto del girone a +3 dalla Grecia.
Partita molto prevedibile sul piano tattico. Bosnia disposta a fare la partita visto il potenziale tecnico, anche con l'assenza importante di Pjanic. La Grecia invece opta per il tutti dietro e lanci lunghi per l' isolato Samaras.
La Bosnia nei primi 20 minuti fatica a trovare la via del gol, infatti pur dominando il primo gol arriva solo al 30' con il solito Edin Dzeko bravo a raccogliere di testa un calcio di punizione battuto alla perfezione da Misimovic.
la Grecia accusa il colpo e quattro minuti dopo la Bosnia guadagna un calcio di rigore, fallito da Misimovic, ma sulla ribattuta di Karnezis il pallone rinviato da Torotidis colpisce Ibisevic che lo deposita in rete, gol molto fortunato Bosnia chiude la partita senza tanta fatica.
Nella ripresa è sempre la Bosnia a fare la partita e al 54' minuto con un assist del bravo Misimovic, l' attaccante del Manchester City Dzeko deposita in rete chiudendo la partita definitivamente.
La reazione della Grecia si registra al 90' minuto quando Gekas segna il gol della bandiera.
Bosnia in palla grazie ai suoi uomini migliori, squadra molto tecnica ed esplosiva in attacco, attenta e ordinata in difesa. La Grecia esce umiliata dallo Bilino Polje. Il catenaccio non funziona quando hai una difesa disastrosa e nessun uomo veloce per ripartire.
Le altre partite del girone- La Slovacchia di Hamsik non approfitta del passo falso della Grecia per agguantare il secondo posto e impatta in casa contro la Lituania con il risultato di 1 a 1, occasione sprecata. Primo punto in queste qualificazione per il Liechtenstein che in casa ferma la Lettonia con il risultato di 1 a 1 dopo essere stati avanti per un po grazie al gol di Polverino
Classifica: Bosnia 13-Grecia 10-Slovacchia 8-Lituania 5-Lettonia 4-Liechtenstein 1
Prossima giornata: Lettonia-Bosnia ; Liechtenstein-Slovacchia ; Lituania-Grecia
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Brasile 2014: Gruppo I: Vittoria della Francia sulla Georgia. La Finlandia ferma la Spagna.
La Francia si sbarazza con il punteggio di 3 – 1 della
Georgia e approfitta del passo falso della Spagna contro la Finlandia per
portarsi al vertice del Gruppo I.
BRASILE 2014: Poche emozioni tra Svezia e Irlanda. Finisce 0 - 0. La Germania ipoteca il gruppo C.
Poche emozioni nel match tra Svezia e Irlanda valido per il
Gruppo C delle qualificazioni ai mondiali che si svolgeranno in Brasile nel
2014.
BRASILE 2014: Gli Usa battono Costa Rica nella bufera, pari fra Honduras e Messico
Nella bufera di Denver gli USA battono Costa Rica grazie alla preziosa rete di Clint Dempsey. Il Messico, in vantaggio per 0-2 fino al 77', si fa rimontare dall'Honduras, 2-2.
BRASILE 2014 - Argentina e Colombia in fuga, il Perù si rilancia. Uruguay, brutto stop
Credito: newstime.com |
Questa volta non ce n'è. Troppa Argentina per questo Venezuela, che davanti al "tutto esaurito" Monumental si prende tre schiaffi sulla testa e torna a casa con le reni rotte e, forse, con le ambizioni ridimensionate. Un'Argentina perfetta, trascinata da Gonzalo Higuaìn che con la doppietta di stanotte sale a quota nove gol e si prosegue la fuga in cima alla classifica dei cannonieri proprio come la Selecciòn è ormai ad un passo da Brasile 2014.
SABELLA A SORPRESA - Nell'undici iniziale c'è Walter Montillo, che nella linea a tre dietro El Pipita va a sistemarsi alla destra di Messi con Lavezzi a fare da raccordo su tutto il fronte dell'attacco. Dopo i primi venti minuti in cui la Vinotinto non concede praticamente nulla, i ragazzi di Sabello iniziano a premere sull'accelleratore, fanno le prove scaldando le mani di Hernandez in un paio di occasioni, poi Leo pesca Higuaìn con un passaggio geniale e la punta del Real Madrid sblocca la partita. Il Venezuela prova a riordinare le idee, puntando spesso sulle ripartenze esterne dove Arango pare poter mettere in difficoltà Zabaleta, ma quando la prima frazione sembra andare in archivio Messi trova un intervento dubbio di Cichero in aria. La mano del difensore venezuelano pare evidente, e Messi dal dischetto non sbaglia la trasformazione.
Qualificazione ai mondiali: Un Belgio concreto ha la meglio della Macedonia
Belgio alla ricerca della prova di maturità e del primato del girone A, in cui nel primo pomeriggio la Croazia ha avuto la meglio della Serbia. La squadra di Marc Wilmots si schera in campo il 4-3-3 con il tridente composto da Hazard, Benteke e De Bruyne, un tridente da paura e un centrocampo composto da Fellaini, Dembele e Witsel, in difesa ci sono Vertonghen, Van Buyten, Vermaelen e Vertonghen, praticamente una difesa senza terzini che permetta all'intera squadra di giocare d'attacco, in porta il portiere dell'Atletico Madrid, Courtois.
La Macedonia arriva a questo match dalla convincente vittoria contro la Serbia, ed anche l'unica nel girone, il dislivello tra le due squadra è nettissimo, ma la coppia offensiva Pandev ed Ibraimi, il primo del Napoli e il secondo del Maribor, potrebbero essere i giocatori giusti per scardinare una difesa, quella belga, tutto sommato non molto rapida che fa della fisicità il suo punto di forza.
La partita inizia con i padroni di casa che sono intraprendenti con Jahovik vicino al gol, ma Courtois è superbo e gli chiude lo specchio della porta, il Belgio inizia a carburare andando vicino al gol prima con la punta dell'Aston Villa, Benteke, e poi con Alderweireld, ma il gol arriva da una bella giocata di De Bruyne che al 26° batte un colpevole Pacovski. Il Belgio prova a tenere il pallino del gioco, ma la Macedonia supportata dal proprio pubblico cerca di portare il cuore oltre l'ostacolo, ma al 63° Hazard su calcio di rigore chiude la pratica e fa portare a casa il primato del giorne ai Rode Duivels.
Qualificazioni mondiali: Per la Polonia sconfitta che sa di resa
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I giocatori dell'Ucraina in festa |
All'Ucraina bastano 45' per travolgere i polacchi a cui non è bastato il sostegno dei tifosi dello Stadio Narodowy di Varsavia
Quella di stasera è una botta terribile per tutto il calcio polacco, un movimento in crescita, che negli ultimi anni ha quasi sempre partecipato alle competizioni che contavano, che ha di recente ospitato il campionato europeo anche se senza ottenere grandi risultati, e che si ritrova oggi, quasi al giro di boa del torneo di qualificazione al mondiale brasiliano in pesante ritardo nei confronti delle due squadre alla guida del gruppo, il lanciatissimo Montenegro di Jovetic e Vucinic, e l'Inghilterra che oggi ha maramaldeggiato sui poveri sanmarinesi con un impietoso 8 a 0. Certo al termine di questa tornata di partite di qualificazione la Polonia avrà sempre una partita da recuperare nei confronti di montenegrini e inglesi e il prossimo match contro San Marino non dovrebbe essere più di un allenamento per i biancorossi, ma nonostante ciò la situazione non appare di certo rosea per la formazione allenata da Formalik. Per l'Ucraina, l'altro paese ospitante degli ultimi campionati europei è la prima vittoria in questo girone di qualificazione fino ad ora assolutamente deprimente, vittoria che non cambia di molto la situazione della nazionale gialloblù ma che infonde un pò più di ottimismo nell'ambiente.
venerdì 22 marzo 2013
QUALIFICAZIONI MONDIALI 2014 - La Croazia tiene la Serbia in scacco
Mandzukic autore del gol e migliore in campo
(articolo a cura di Demetrio Marrara)
Nessun atto violento, a quanto sappiamo, nel pre-partita di Croazia-Serbia. Stadio gremito fino all'orlo, il Maksimir, con ingenti forze di polizia e di stuart.
Stimac schiera i suoi con un quadrato 442. Terzini di spinta di assoluta qualità come Srna e Strinic. Centrocampo di livello internazionale con dei finti esterni, sono tutti centrocampisti adattati. Ci sono Modric, Kranjcar, Rakitic e il talentino nerazzurro Kovacic. In avanti si punta sul duo "bavarese" Mandzukic e, l'ex Bayern, Olic.
Sinisa Mihajlovic schiera la sua Serbia con un 4231. Difesa solida, o almeno cosi doveva essere, composta da Ivanovic, Nastasic, Kolarov e Subotic. In porta ci va il portiere dell'Udinese Brkic. In avanti ci si affida ai giovani terribili: Tosic, Stefanovic, Djuricic alle spalle dell'unica punta Scepovic. Radovanovic va davanti alla difesa. Fa discutere l'esclusione dall'11 titolare della stella Dusan Tadic, del Twente.
Primo tempo decisamente a scacchi. La Croazia è nettamente superiore da un punto di vista qualitativo rispetto alla Serbia, soprattutto a centrocampo, e si vede. La Croazia va in gol con Mandzukic ma il suo colpo di testa viene annullato. Che si sia trattato di carica sul portiere o di fuorigioco non ha importanza, perchè il gol era comunque regolare. Al 9' si fa male Scepovic a causa di una botta ricevuta al fianco, al suo posto entra Djordjevic. Possesso palla assoluto con Modric che in mezzo al campo fa il bello e il cattivo tempo. La Croazia passa in vantaggio grazie ad un clamoroso errore di Kolarov. Il serbo batte dalla sinistra una punizione che finisce sui piedi di Mandzukic e arriva involontariamente a Rakitic, il quale serve a sua volta Olic che davanti a Brkic la ripassa a Mandzukic per il comodo tapi-in dell'1-0. Al 38' arriva il raddoppio dei croati. Punizione dalla sinistra di Srna, la palla sfila davanti al portiere e nessuno la tocca, così finisce sul petto di Olic che insacca incredulo.
Sinisa si fa sentire negli spogliatoi e il secondo tempo la Serbia lo inizia con un altro piglio. Al 47' Kolarov cerca di farsi perdonare con una serpentina, il tiro però viene respinto bene da Pletikosa. All'ora di gioco grandissima occasione per la Croazia in contropiede con il tiro di Mandzukic che respinto finisce sui piedi di Rakitic, a sua volta respinto. Ci prova Olic ma Brkic è insuperabile. All'77 la Serbia preme in modo esagerato e c'è l'occasione per accorciare le distanze. Colpo di tacco di Tadic per Djuricic che spreca solo davanti a Pletikosa, sulla respinta si avventa Djordjevic ma è altrettanto poco preciso. La partita nel secondo tempo è in mano alla Serbia che però non riesce nemmeno a segnare, complice anche uno straordinario Pletikosa. A Zagabria una partita storica finisce 2-0. Per oggi non si registrano scontri tra le tifoserie.
TABELLINO
Marcatori: Mandzukic, Olic (Croazia)
Ammoniti: Kolarov, Subotic, Petrovic (Serbia)
FORMAZIONI
Croazia: Pletikosa; Srna, Corluka, Simunic, Strinic(Lovren); Rakitic, Modric, Kovacic, Kranjcar(Vida); Olic(Vukojevic), Mandzukic
Serbia: Brkic; Ivanovic, Subotic, Nastasic, Kolarov; Ignjovski(Petrovic), Radovanovic; Stevanovic(Tadic), Djuricic, Tosic; Scepovic(Djordjevic)
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