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Omar Sebastian Perez |
Altra vittoria in rimonta per il Santa Fe di Wilson Gutierrez, che dopo sei minuti si ritrovano sotto contro il Deportivo Cali grazie alla disavventura di Camilo Vargas, autore di un altro paio di numeri durante l'incontro che non trattiene un pallone e lo consegna nei piedi del futuro laziale Brayan Perea che lo anticipa e insacca a porta libera. Il Cali non si chiude in difesa e risponde colpo su colpo, tentando spesso il tiro dalla distanza per sfruttare le incertezze del portiere cardenal. Le cose cambiano nella ripresa quando sale in cattedra, Omar Sebastian Perez, il 32enne argentino, di casa all'El Campin dal 2009, dopo aver deciso la sfida di Libertadores, decide anche questa, prima firmando personalmente il pareggio con un sinistro al volo da dentro l'area al 53' e poi servendo l'assist per il colpo di testa vincente di Jefferson Cuero all'80'. All'84' arriva il gol del 3 a 1 che mette in ghiaccio la partita grazie al 32enne bomber Wilmer Medina, pilastro di questa squadra, al settimo gol in sette presenze, vero valore aggiunto, che mette giù di petto, difende il pallone di fisico e insacca alle spalle del portiere azucarero come un centravanti di razza. Questa vittoria permette al Santa Fe di agganciare il Cùcuta al primo posto con 14 punti, anche se gli albirojos hanno una partita in più avendo disputato sette partite anzichè sei come tutti gli altri.