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Credito: newstime.com |
Questa volta non ce n'è. Troppa
Argentina per questo
Venezuela, che davanti al "tutto esaurito"
Monumental
si prende tre schiaffi sulla testa e torna a casa con le reni rotte e,
forse, con le ambizioni ridimensionate. Un'Argentina perfetta,
trascinata da
Gonzalo Higuaìn che con la doppietta di
stanotte sale a quota nove gol e si prosegue la fuga in cima alla
classifica dei cannonieri proprio come la Selecciòn è ormai ad un passo
da Brasile 2014.
SABELLA A SORPRESA - Nell'undici
iniziale c'è Walter Montillo, che nella linea a tre dietro El Pipita va
a sistemarsi alla destra di Messi con Lavezzi a fare da raccordo su
tutto il fronte dell'attacco. Dopo i primi venti minuti in cui la
Vinotinto non concede praticamente nulla, i ragazzi di Sabello iniziano a
premere sull'accelleratore, fanno le prove scaldando le mani di
Hernandez in un paio di occasioni, poi Leo pesca Higuaìn con un
passaggio geniale e la punta del Real Madrid sblocca la partita. Il
Venezuela prova a riordinare le idee, puntando spesso sulle ripartenze
esterne dove Arango pare poter mettere in difficoltà Zabaleta, ma quando
la prima frazione sembra andare in archivio Messi trova un intervento
dubbio di Cichero in aria. La mano del difensore venezuelano pare
evidente, e Messi dal dischetto non sbaglia la trasformazione.