STATI UNITI - HONDURAS 1-0 - COSTARICA - PANAMA 2-0
Dominio e vittoria di misura per la nazionale a stelle e strisce. Jurgen Klinsmann conferma a grandi linee la formazione delle ultime uscite, difesa a 4, novità Fabian Johnson dell'Hoffenheim adattato come terzino sinistro. In avanti ancora Dempsey e Zusi ad ispirare Altidore. L'Honduras risponde con una formazione di buon livello: Emilio Izaguirre del Celtic come terzino sinistro, Palacios dello Stoke City sulla mediana, e trio di trequartisti molto interessante: il classe '89 Mario Martinez, il classe '93 ex DC United dell'Anderlecht Andy Najar e l'ex Sporting Kansas City, neo vincitore della FA Cup, Espinoza. I padroni di casa partono subito forte sfiorando il vantaggio in diverse occasioni. La rete decisiva arriva al 70': passaggio in profondità di Dempsey, velo di Zusi, la palla arriva a Fabian Johnson, il 26enne serve Altidore che, con un tiro preciso, batte il portiere avversario.
Fondamentale la vittoria della Costa Rica ai danni del Panama, con i 3 punti firmati Bryan Ruiz e Celso Borges "Los Ticos" vedono Brasile 2014.
CLASSIFICA DOPO 6 GIORNATE
USA 13
Costarica 11
Messico 8
Honduras 7
Panama 6
Giamaica 2
A 4 giornate dalla fine tutto è ancora da decidere, i prossimi impegni sono previsti il 6 e il 10 settembre quando ogni nazionale giocherà due partite. Il 6 settembre scontro fra Costa Rica e USA e Honduras e Messico. Il 10 big match fra Stati Uniti e Messico.
(a cura di Andrea Bracco e Alessandro Stuppia) - E' il Giappone di Alberto Zaccheroni la prima qualificata per il Mondiale di Brasile 2014. La nazionale del Sol Levante perde il suo match in Giordania, ma contemporaneamente i Socceroos non riescono a battere in casa l'Oman e di conseguenza i punti dalla terza, per il Giappone, diventano sette. Troppi, per essere recuperati in due partite.
All'International Stadium di Amman la Giordania continua a stupire e cullare il proprio sogno Mondiale. Il 2-1 rifilato alla ciurma di Zac permette alla piccola selezione di guardare in positivo in vista delle ultime due gare anche se quella decisiva si giocherà in Australia. In ogni caso, salvo sorprese, la Giordania potrebbe trovarsi a giocare lo spareggio tra terze, il che sarebbe già un successo se non fosse che la voglia di strappare un biglietto per il Brasile è forte. Contro il Giappone i padroni di casa dominano un'ora, segnano nel recupero del primo tempo con Banyateiah e raddoppiano al 60' con Ibrahim prima del gol, bello ma inutile, di Shinji Kagawa.
Attenzione all'Ecuador che vuole battere il Paraguay fanalino di coda per rimanere aggrappato alle prime due della classe
Terzo turno del girone di ritorno delle qualificazioni mondiali sudamericane dopo il quale dovremo attendere fino a Giugno per rivedere nuovamente in campo le squadre. Cominciamo dalla capolista, l'Argentina al sempre complesso esame della trasferta boliviana. I 3600 metri sul livello del mare, e il fresco ricordo della clamorosa disfatta del 2009 quando la verde si impose col clamoroso risultato di 6 a 1 hanno portato Sabella e il suo staff a far fare ai propri giocatori delle sedute all'interno di una camera iperbarica per favorire l'adattamento alle proibitive altitudini di La Paz. Tale provvedimento ha già causato diverse polemiche sull'opportunità del suo utilizzo e sul fatto che ciò non costituisca un comportamento antisportivo. L'Argentina ha bisogno dei tre punti per mettere in ghiaccio la qualificazione, ormai ad un passo, mentre la Bolivia in caso di clamorosa vittoria tornerebbe improvvisamente in gioco.
(a cura di Andrea Bracco) - La domenica calcistica africana si arricchisce di altri incontri valevoli per la qualificazione al terzo turno in vista di Brasile 2014. Era il giorno del Ghana, vera delusa dell'ultima coppa d'Africa, che a Kumasi ospitava il modesto Sudan. Le Black Stars rinunciano alla chiamata di alcuni giocatori di primo piano, ma il Ghana-B basta per abbattere le "poche" resistenze degli ospiti.
Weekend di qualificazioni ai Mondiali anche per l'Africa, dove i "pezzi grossi" del Continente Nero scendono in campo in una "due giorni" impegnativa sotto tutti i punti di vista. Le parecchie difficoltà a non avere tutti i giocatori europei a disposizione ha creato diverse tensioni tra federazioni e società calcistiche, frutto anche di un sistema che non tutela adeguatamente le nazionali le (poche) volte in cui devono scendere in campo.
(a cura di Angelo Rosso)
Nel big match del Gruppo G tra Bosnia e Grecia non c'è storia, i bosniaci con un secco 3 a 1 staccano gli Ellenici in classifica e si portano al primo posto del girone a +3 dalla Grecia.
Partita molto prevedibile sul piano tattico. Bosnia disposta a fare la partita visto il potenziale tecnico, anche con l'assenza importante di Pjanic. La Grecia invece opta per il tutti dietro e lanci lunghi per l' isolato Samaras.
La Bosnia nei primi 20 minuti fatica a trovare la via del gol, infatti pur dominando il primo gol arriva solo al 30' con il solito Edin Dzeko bravo a raccogliere di testa un calcio di punizione battuto alla perfezione da Misimovic.
la Grecia accusa il colpo e quattro minuti dopo la Bosnia guadagna un calcio di rigore, fallito da Misimovic, ma sulla ribattuta di Karnezis il pallone rinviato da Torotidis colpisce Ibisevic che lo deposita in rete, gol molto fortunato Bosnia chiude la partita senza tanta fatica.
Nella ripresa è sempre la Bosnia a fare la partita e al 54' minuto con un assist del bravo Misimovic, l' attaccante del Manchester City Dzeko deposita in rete chiudendo la partita definitivamente.
La reazione della Grecia si registra al 90' minuto quando Gekas segna il gol della bandiera.
Bosnia in palla grazie ai suoi uomini migliori, squadra molto tecnica ed esplosiva in attacco, attenta e ordinata in difesa. La Grecia esce umiliata dallo Bilino Polje. Il catenaccio non funziona quando hai una difesa disastrosa e nessun uomo veloce per ripartire.
Le altre partite del girone- La Slovacchia di Hamsik non approfitta del passo falso della Grecia per agguantare il secondo posto e impatta in casa contro la Lituania con il risultato di 1 a 1, occasione sprecata. Primo punto in queste qualificazione per il Liechtenstein che in casa ferma la Lettonia con il risultato di 1 a 1 dopo essere stati avanti per un po grazie al gol di Polverino
Classifica: Bosnia 13-Grecia 10-Slovacchia 8-Lituania 5-Lettonia 4-Liechtenstein 1
La Francia si sbarazza con il punteggio di 3 – 1 della
Georgia e approfitta del passo falso della Spagna contro la Finlandia per
portarsi al vertice del Gruppo I.
All'Ucraina bastano 45' per travolgere i polacchi a cui non è bastato il sostegno dei tifosi dello Stadio Narodowy di Varsavia
Quella di stasera è una botta terribile per tutto il calcio polacco, un movimento in crescita, che negli ultimi anni ha quasi sempre partecipato alle competizioni che contavano, che ha di recente ospitato il campionato europeo anche se senza ottenere grandi risultati, e che si ritrova oggi, quasi al giro di boa del torneo di qualificazione al mondiale brasiliano in pesante ritardo nei confronti delle due squadre alla guida del gruppo, il lanciatissimo Montenegro di Jovetic e Vucinic, e l'Inghilterra che oggi ha maramaldeggiato sui poveri sanmarinesi con un impietoso 8 a 0. Certo al termine di questa tornata di partite di qualificazione la Polonia avrà sempre una partita da recuperare nei confronti di montenegrini e inglesi e il prossimo match contro San Marino non dovrebbe essere più di un allenamento per i biancorossi, ma nonostante ciò la situazione non appare di certo rosea per la formazione allenata da Formalik. Per l'Ucraina, l'altro paese ospitante degli ultimi campionati europei è la prima vittoria in questo girone di qualificazione fino ad ora assolutamente deprimente, vittoria che non cambia di molto la situazione della nazionale gialloblù ma che infonde un pò più di ottimismo nell'ambiente.