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Pur essendo nato in Venezuela, Danny gioca per il Portogallo |
Il derby moscovita era attesissimo: il CSKA per continuare la sua corsa verso il titolo, lo Spartak per inseguire l'Europa. Le attese sono altissime, fortunatamente vengono rispettate. Vero, le difese sono molto approssimative e tutt'altro che impermeabili, eppure anche questo dà alla sfida quel qualcosa in più. Finisce 2-2 lo scontro più atteso della venticinquesima giornata di RPL, con i
myaso avanti di due reti fino a venti dalla fine (in goal Mcgeady ed Ari, mentre nel CSKA Vagner Love sbaglia un calcio di rigore) ma che si sciolgono come neve al sole sotto gli ultimi e disperati assalti dei padroni di casa: Musa al 73' trova il decimo sigillo in campionato, ben servito da Vagner Love battendo un incolpevole Dikan, poi nel quarto minuto di recupero Dzagoev trasforma un calcio di rigore sacrosanto, concesso dal signor Karasev per un vistoso ed ingenuo placcaggio del ceco Suchy ai danni del solito Vagner Love. Approfitta del parziale passo falso del CSKA lo Zenit, che gioca una sfida sottotono contro un Krasnodar già in vacanza, ma riesce ad avere la meglio sui
tori nel terzo di recupero: in goal ci va il portoghese Danny, che porta così lo Zenit a quattro punti dalla vetta (con cinque gare ancora da disputarsi). Rimane invece al centro classifica il club di Muslin, nono a trentacinque punti, una salvezza già abbondantemente acquisita.