(Articolo a cura di Demetrio Marrara)
Stanotte, ore italiane, si è conclusa la Confederations Cup 2013. Il campo ha emesso un verdetto che alla vigilia della competizione pareva improbabile. Il Brasile si è aggiudicato per la quarta volta il trofeo, battendo nettamente per 3-0 una Spagna senza fiato e senza idee.
Felipe Scolari si affida all'11 titolare, niente sorprese. Vicente Del Bosque fa altrettanto, relegando in panchina uomini in forma come Jesus Navas e Javi Martinez. Dal primo minuto si vede Juan Mata, al posto di uno stanco David Silva.
Pronti-Via e il Brasile passa subito in vantaggio con Fred che da terra riesce a battere Casillas. Arbeloa e Ramos vengono ammoniti. La partita è cattiva dal punto di vista agonistico e, ad ogni contatto, si scatena una mini rissa.
Alla mezz'ora la Spagna ha l'opportunità di pareggiare i conti ma uno strepitoso David Luiz salva sulla linea, con Pedro che si dispera già convinto di aver pareggiato.
Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio grazie al solito Neymar che rientra dal fuorigioco e trafigge Iker con una sassata di sinistro. Si va al riposo sul 2-0.
Nel secondo tempo il Brasile ha la chance di dilagare più volte, il tris porta la firma di Fred, seconda doppietta consecutiva per lui, con un comodo piattone destro.
Sergio Ramos dal dischetto ha la possibilità di accorciare le distanza ma spreca malamente spedendo il pallone fuori dallo specchio della porta.
Al minuto 68 Piquè atterra Neymar e viene spedito anticipatamente negli spogliatoi. Il Brasile rischia di segnare ancora con Jo, troppo egoista, e Jadson.
La partita finisce 3-0 e il Brasile porta a casa un trofeo che solitamente non fa presagire nulla di buono per il Mondiale dell'anno prossimo. Riuscirà la Seleçao a sfatare questo tabù?
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