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domenica 24 marzo 2013

SPECIALE NAZIONALI IN CRESCITA - Il Montenegro di Branko Brnovic


(speciale a cura di Stefano Fantoni)

MONTENEGRO
Nato calcisticamente solo nel 2007, anno di affiliazione a FIFA e UEFA, i Falchi di Podgorica hanno velocemente scalato il ranking assestandosi al 46° posto, indice di una crescita interessante e progressiva. Guidata in panchina da Branko Brnovic, 45enne tecnico ex nazionale iugoslavo, la selezione balcanica ha sfiorato la partecipazione allo scorso Europeo, mancato in seguito alla doppia sconfitta contro la Repubblica Ceca nei playoff. La corsa verso il Mondiale brasiliano è iniziata nel migliore dei modi e adesso il Montenegro è in testa al Girone H con 13 punti in 5 partite, score che gli ha permesso di mettersi dietro le più quotate Inghilterra, Ucraina e Polonia, e le squadre materasso Moldova e San Marino. Andiamo a conoscere stelle e giovani più interessanti dei giallorossi di Podgorica.

domenica 17 marzo 2013

SERIE A: tre punti sofferti, ma meritati, per i viola

©Foto di Federico De Luca
Ambizioni diverse, un obiettivo comune. Fiorentina e Genoa si affrontano al Franchi con la necessità di portare a casa i tre punti. I viola di Vincenzo Montella proseguono con il 4-3-3 e il tecnico cambia una sola pedina rispetto all'ultima uscita contro la Lazio. A centrocampo, infatti, rientra Aquilani dalla squalifica, mentre Migliaccio torna a sedersi in panchina. Confermata la linea difensiva, in cui Tomovic viene preferito ancora a Roncaglia sull'out destro, mentre in attacco ancora una volta Jovetic punta centrale affiancato da Ljajic e Cuadrado. Dall’altra pare, Davide Ballardini arriva a Firenze con qualche defezione di troppo. Privi di Frey, Borriello, Olivera, Matuzalem e Floro Flores, i rossoblu sperano nel colpaccio esterno per rilanciarsi nella zona calda della classifica. Il tecnico romagnolo prosegue con il 3-5-1-1, modulo in cui l'ex Vargas prende posto come mezzala sinistra, mentre in attacco tutto dipende dalla gioventù di Immobile con Bertolacci a supporto. Dietro confermato il terzetto difensivo, mentre tra i pali è il greco Tzorvas a sostituire il francese ex viola. Arbitro della sfida è Nicola Rizzoli di Bologna, che ritrova la Fiorentina dopo il superbo 4-1 inflitto all'Inter. L'altro precedente stagionale con i viola è la sconfitta di Coppa Italia contro la Roma. Il Genoa, invece, ha uno score negativo con l'arbitro bolognese, poiché nei tre precedenti di campionato ha vinto una volta (2-0 interno contro il Cagliari) e perso in due circostanze (2-4 a Napoli, 0-2 con il Catania).

L'EDITORIALE - CASO JOVETIC. Jojo perchè non parli?

Stevan Jovetic, stella della Fiorentina

(editoriale a cura di Demetrio Marrara)

"Chiamatemi Jojo, ma non sono Baggio".
Lo aveva detto lui stesso, il 27 luglio 2008, che l'accostamento a Baggio non era appropriato. Un ragazzo timido, modesto, che non voleva sentirsi l'ennesima etichetta addosso. La Fiorentina, nella figura del direttore Corvino, ha creduto immensamente in lui, tanto che fu prelevato dal Partizan per 8 mln di euro. Una cifra abbastanza elevata per un ragazzo appena maggiorenne.
Il suo idolo era Shevchenko, diceva, e il suo sogno era quello di giocare con il connazionale Vucinic. Il suo maestro Sinisa Mihajlovic lo schiera da prima punta, col senno di poi, indovinando questa soluzione. Jojo non ama giocare alle spalle di una punta, anche se i match disputati con Toni, potrebbero far pensare il contrario. Lui è esploso da prima punta, un pò anarchica e atipica, nonostante si possa pensare il contrario.