Copa Libertadores: il NOB travolto in Paraguay, vincono Palmeiras e U. de Chile

L'illusione cilena di Isaac Diaz

Le 3 partite notturne hanno dato il solito spettacolo sudamericano e la cosa davvero interessante è che il Palmeiras sembra essere competitivo malgrado la discesa di categoria lo scorso anno.
Infatti il prestigioso verdao colleziona il suo terzo successo della manifestazione e vola a 9 punti in classifica in testa al gruppo 2.
A decidere l'incontro è stata l'unica rete della serata brasiliana siglata da Charles che regala ai paulisti un pass agli ottavi tanto bello quanto quasi insperato alla vigilia della Copa.
Se i brasiliani sorridono, gli acerrimi rivali argentini collezionano una sconfitta che lascia perplessi: un 4-1 (doppiette di Salgueiro e Ferreyra per i paraguagi, gol di Casco per gli argentini) pesantissimo ad Asunciòn subito dal Newell's old Boys di Martino contro l'Olimpia (che conquista il primo posto del girone) che però ha la forza di far sorridere perché i rosarini conquistano beffardamente il pass per gli ottavi a scapito della Universidad de Chile che esce dalla manifestazione per differenza reti.
Il finale thriller del gruppo 7 si conclude con il bello quanto inutile successo della U che si impone a Cabudare, in Venezuela, contro la cenerentola della Libertadores Deportivo Lara che viene sconfitta per 2-3 a causa delle reti di Civelli, Diaz e Cortès, mentre per i venezuelani le marcature sono di Torrealba e Voloyes.

Le situazioni dei due gironi:

Gruppo 2 (manca l'ultima giornata da giocare)

Palmeiras 9
Libertad 8
Tigre 6
Cristal 5

Gruppo 7

Olimpia 13
NOB 9
U. de Chile 9
Deportivo Lara 4

Libertadores 2013, vittorie fondamentali per The Strongest e Newell's Old Boys ormai a un passo dagli ottavi

Ignacio Scocco punta del Newell's

Olimpia di Asuncion e Nacional di Montevideo vincono e si assicurano il pass per la fase finale del torneo

Nella giornata di ieri si sono giocate quattro partite valide per il quinto e penultimo turno della fase a gironi della Copa Libertadores 2013. Diverse sentenze sono già state emesse, ma ne restano altre in sospeso e l'ultima giornata ci regalerà diversi brividi in modo particolare nel gruppo 3, dal quale ci aspettiamo un finale da thriller. Il campo principale è quello dell'Hernando Siles di La Paz, dove i padroni di casa del The Strongest attendevano i campioni della scorsa Copa Sudamericana del Sao Paulo. L'altro ieri l'Atletico Mineiro di Ronaldinho aveva letteralmente travolto l'Arsenal di Sarandì, con tanto di epilogo violento, con gli scontri tra gli stessi giocatori argentini e la polizia brasiliana schierata in formazione anti sommossa, di certo scene che uno non si aspetterebbe mai di vedere su un campo di calcio, ma quello sudamericano è un mondo complesso e spesso accadono cose che noi europei non riusciamo a capire.

COPPA LIBERTADORES - Corinthians, che rivincita! Battuto il Tijuana (3-0), secondo posto più vicino

Foto: luizcore.com

(a cura di Andrea Bracco) - Troppo Corinthians per questo Tijuana. Dopo lo 0-1 subito la settimana scorsa in Messico il Timao di Tite scende in campo al Pacaembù con fame e voglia di rivincita. I paulisti, che alla vigilia avevano fatto sapere di sentire tantissimo l'appuntamento, giocano una partita pressochè perfetta, condìta da tre reti tutte davvero molto belle mettendo in mostra un potenziale offensivo davvero pazzesco.

A San Paolo finisce 3-0, Tite gongole e nel post partita rilancia le ambizioni della squadra: "Siamo i campioni in carica, abbiamo l'obbligo di arrivare fino in fondo". Chiaro, come chiare sono le condizioni che il Timao detta in campo fin dai primi minuti. Squadra corta, compatta, schierata con un 4-4-2 a rombo che esalta le capacità di Renato Augusto sistemato come vertice alto subito dietro a Pato e Guerrero, entrambi in serata strepitosa. Dall'altra parte il Tijuana di Mohamed è lontano parente della squadra audace che in casa non ha ancora perso una volta in tutto il 2013. Fidel Martinez gioca, ma a mezzo servizio causa una brutta botta alla caviglia rimediata in campionato, mentre Riascos è l'unico che pare dare un po' di verve all'attacco dei Diablos. Dietro si balla, complice anche l'atmosfera infuocata del Pacaembù che mette pressione agli ospiti tanto da risultare il vero dodicesimo uomo in campo.